Era piccola e pallida e miseramente vestita; talvolta rabbrividiva nel suo sottile giubbetto; pure una regina avrebbe ceduto volentieri una corona per le sue visioni – i suoi sogni meravigliosi
Emily di Luna Nuova
Titolo: Emily di Luna Nuova | |
Autrice: Lucy M. Montgomery | |
Editore: Caravaggio editore | |
Genere: Classici Ritrovati | |
Pagine: 512 | |
Prezzo: 8,90€ – 18,90€ | |
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Pura, brillante, ostinata la voce di Emily è un inno alla fantasia e alla caparbietà nel perseguire i propri sogni.
Emily di Luna Nuova è l’eroina fortemente voluta da Lucy M. Montgomery, completamente diversa dalla sua più famosa Anne di Tetti Verdi, ma Personaggio il cui percorso di formazione e aspirazione artistica, ripercorresse il vissuto della scrittrice.
Orfana di madre a soli quattro anni, Emily cresce con un padre amorevole e due gatti nella verdissima Prince Edward Island, in completa libertà, senza istruzione scolastica o rigide regole religiose, a farle compagnia le amiche immaginarie e tanta creatività.
Presto la sua esistenza verrà stravolta dalla morte del padre e inizierà la sua avventura presso Luna Nuova, dove la severa zia Elisabeth e la dolce zia Laura, si assumeranno il compito di crescere la nipote.
Emily aveva ereditato certe cose dai suoi buoni vecchi antenati – la capacità di lottare – di soffrire – di provare compassione – di amare profondamente – di gioire – di resistere.
Emily di Luna Nuova
Tra un divieto ed un altro, Emily riuscirà a modellare le sue intemperanze e a farsi apprezzare anche dalla zia Elisabeth, personaggio molto ruvido, ma dall’animo buono e giusto.
La scuola, gli amici, i gattini e il suo preziosissimo nascondiglio dove andare a scrivere ogni pensiero, ogni angoscia ed ogni rabbia, l’accompagneranno nel suo cammino di crescita.
Regole, estro creativo ed un pizzico di magia
La vita a Luna Nuova non è sempre facile, la mentalità antiquata della zia si scontrerà spesso con l’ostinazione della giovane nipote, ma Emily ha un asso nella manica…
vedere lo sguardo dei Murray sovrapporsi all'improvviso come una maschera su caratteristiche somatiche estranee, provocava un tale colpo ai suoi nervi contro il quale non era in grado di ribellarsi. Un fantasma sorto dalla tomba non avrebbe potuto atterrirla con maggior rapidità.
L’incantesimo più potente, però, lo esercita la scrittura.
Non passa giorno in cui Emily non metta su carta poesie, racconti o lettere ai genitori scomparsi.
Fogli e fogli che verranno corretti, bruciati, amati e conservati come il bene più prezioso e che vedranno , verso dopo verso, l’evoluzione di un talento innato.
Ai primordi dell’autofiction
Emily di Luna Nuova è indubbiamente un romanzo di formazione, ma potremmo tranquillamente avvicinare questo racconto, così fortemente autobiografico, al modernissimo filone letterario dell’autofiction.
Soprattutto per quanto riguarda la componente di base che accomuna i due generi: la critica sociale.
Attraverso le esternazioni, sempre così sconvenienti, di Emily, possiamo scorgere tutto il disagio verso la società bigotta e retrograda dell’epoca.
Questo racconto racchiude in sé la cultura di una società in bilico, il riverbero di una rivoluzione che verrà.
Nelle opere delle più importanti autrici del primo Novecento, come Katherine Mansfield, Beatrice Hastings, Virginia Woolf, per citarne alcune, si percepisce tutta la potenza di un grido che non sarà più possibile soffocare.
Emily di Luna Nuova si fa portavoce di un messaggio di libertà.
Libera di leggere tutti i romanzi che vuole, libera di autodeterminarsi, libera di pensare fuori dagli schemi e soprattutto libera di esprimere tutto il suo talento.
Questo è uno di quei posti dove crescono i sogni
Emily di Luna Nuova
Il contesto naturalistico e gli echi di antiche leggende, rendono la lettura particolarmente avvolgente.
Così come i preziosi intarsi letterari, con citazioni e rimandi, rendono questo romanzo un brillante testimone della cultura dell’epoca.
Particolarmente curata questa edizione della Caravaggio Editore, corredata da un prezioso apparato di note ad opera di Enrico De Luca, tradotto dallo stesso e da Andrea Gide e da tavole illustrate da Massimiliano Modica.
Lucy Maud Montgomery
Lucy Maud Montgomery nasce a Clifton, in Canada, il 30 novembre del 1874
A due anni Lucy rimane orfana di madre e viene lasciata dal padre con i nonni materni, che la educheranno con notevole rigidità
La stessa Luna Nuova riprenderà la vera casa dei nonni e da questa sua infanzia si ispirerà per i suoi personaggi.
Lucy scrive da quando è bambina e riuscirà a pubblicare il suo primo racconto a soli 22 anni.
Nel 1911 sposa Ewen Macdonald, pastore presbiteriano, dal quale avrà tre figli. Vivranno a Leaskdale, nell’Ontario, dove Lucy insegna e scrive moltissimi romanzi.
La depressione e vari problemi legali con l’editore Louis Coues Page, la porteranno ad allontanarsi dalla sua più famosa eroina, Anne Shirley, per cercare nuovi stimoli; è in questo periodo che nasce il personaggio di Emily.
Lucy M. Montgomery muore nel 1942 a Toronto, per trombosi cronica o per l’aggravarsi della sua depressione; la vera causa è incerta.
Le sue Opere più famose
Oltre agli otto romanzi che compongono la serie di Anne Shirley, inaugurata nel 1908 con il bestseller mondiale Anne di Tetti Verdi (Anne of Green Gables), ricordiamo la trilogia dedicata a un’altra orfana, Emily Starr (Emily of New Moon, Emily Climbs; Emily’s Quest), e ancora: Kilmeny of the Orchard; The Story Girl; Th Golden Road; The Blue Castle; Magic for Marigold; Pat of Silver Bush, ecc.
Caravaggio editore – libri recensiti –
Dietro la maschera ~ Luisa May Alcott
Nella Stanza chiusa di Frances H. Burnett
Il Mistero di Black Rock Creek di Jerome K Jerome
La Casa maledetta e altre storie cupe di Grazia Deledda
Niente posto per le fiabe di Martina Ásero
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