
Titolo: Youthless- fiori di strada
Autore: A.A.V.V.
Editore: Harper Collins
Genere: noir
Pagine: 320
Prezzo: 18,50€
LA STORIA DI SEI RAGAZZE IN FUGA DA SE STESSE E DA UN’IMPLACABILE AGUZZINA.
Veneto, una cascina tra le verdi colline coltivate a prosecco ospita un gruppo di ragazze.
Sono tutte minorenni e in fuga. Dalla famiglia, dalla polizia, da se stesse.
Anna ha sedici anni ed è incinta, e assieme a sua sorella Claudia nasconde un terribile segreto.
Domitilla è una bellissima diciassettenne dal cognome nobile che non l’ha salvata, anzi: la ragazza dipende dall’eroina e dalla chimica che riesce a trovare.
Léa è una ragazza francese che sta per compiere diciotto anni, attivista dei centri sociali, ricercata per aver ferito un poliziotto durante scontri di piazza.
Rachida è una giovane senegalese. Cerca la madre e una vita più sopportabile, lontano dal sistema di valori inaccettabile del suo clan.
Teresa è una sedicenne calabrese dallo sguardo feroce: figlia di ’ndrangheta, scappa dalla propria famiglia che le ha ucciso la madre.
Infine c’è Stella: di lei non si sa quasi nulla, appena arrivata è scomparsa.
“ Fra tutte le ragazze che accompagnano la mia fuga per il mondo e la mia fuga da me stessa vorrei essere…”
L’incipit ci catapulta senza tante scuse sotto le tracce d’inchiostro, tra le linee contorte dei pensieri di una ragazzina di diciassette anni a cui rimane solo la fuga per sopravvivere.
Domitilla, alta, bellissima e succube di un amore sempre negato.
Non è sola a scappare da un passato di violenze e mancanze, ma la sua strada s’incrocerà con altre disperazioni, ragazze giovanissime a cui la vita ha tolto tutto.
Erano fragili, minate da esperienze che le avevano costrette ad abbandonare tutto e fuggire.
Le ragazze uniranno le loro sorti e forti di un sostegno mai sperimentato nella loro breve esistenza, si ritroveranno a vivere una disperata fuga da Giustina, serial-killer psicopatica e particolarmente tenace.
Avevano un ideale, loro, che includeva la volontà di non lasciare nessuno a terra.
Le vicende scorrono rapidissime, si avvicendano poliziotti, sospetti, giornalisti di cronaca, talpe e intanto le ragazze corrono, anche quando Anna sanguina e il cibo scarseggia, anche quando la polizia le sta braccando e non hanno un posto in cui nascondersi.
Scappare l’imperativo categorico.
Dalla morte, dalla schiavitù, dal femminicidio, dal bigottismo, dal razzismo, dalla violenza gratuita, dall’omertà.
Scappare
Il bisogno di verità si fa pressante, ad ogni pagina le domande si moltiplicano frenetiche.
Perché scappi? Da chi scappi? Cosa ti hanno fatto?
Moltiplicato per sei
Scoprire le loro storie sarà come scoperchiare il vaso di Pandora, straziante.
Youthless – Fiori di strada è un romanzo corale, pertinace, perfettamente radicato nel nostro tempo, che urla di dolore, d’ingiustizia.
La storia personale delle ragazze diventa specchio di abusi e disarticolazioni sociali che si possono trovare su ogni pagina di cronaca, su ogni livido nascosto dal fard, su ogni sguardo di paura.
Youthless – Senza giovinezza – perché la gioventù e la spensieratezza spesso viene strappata via proprio da chi la dovrebbe proteggere.
« La mia famiglia era il regno dell’individualità. Niente di insolito: la nostra epoca ci ha allevati con il culto dell’individualità, pontificando sulla necessità di una irrinunciabile libertà personale » Lea
Incastonate come diamanti grezzi, le voci delle sei giovani protagoniste si susseguono tra le pagine e vibra, in tutta la sua impotenza, l’urlo di queste povere vittime.
Ognuna di loro avrà il proprio spazio, le parole per definire la propria sofferenza e anche i silenzi, dove le parole non arrivano più.
Youthless è un Noir declinato al femminile, che mette in luce i mille volti delle donne, dalle vittime alle carnefici, solidale ed inclusivo.
Non solo, è anche un romanzo sociale, che dilata le pareti della crime story, per donare uno sguardo realista e critico sulla nostra Italia, quella vera, quella dei social, dell’ndrangheta, della corruzione, della disoccupazione, all’abuso di potere.
Incalzante, magnetico ed emotivamente pregnante, Youthless – Fiori di strada è il libro che non dimenticherete, quello che avrà un posto speciale nelle vostre librerie.
La mente andrà spesso a queste sei giovani vite, come se vi fosse data l’opportunità di riparare i torti che hanno subito. Le adotterete.
Fluido, coeso, il narrato segue percorsi multipli incasellando alla perfezione ogni tassello. Privo di sbalzi stilistici, il racconto ha una compattezza rara per una storia nata da una collaborazione di più autori.
Dieci le mani che l’hanno ideato, cinque grandi maestri del Noir e del Giallo italiano.
“Ci sono due tipi di persone che se ne stanno tutto il giorno a pensare di uccidere qualcuno: gli scrittori di gialli e i serial killer” diceva Richard Castle
Questi cinque scrittori hanno fatto molto di più, hanno risveglio la nostra coscienza.
AUTORI
ALESSANDRA ACCIAI – È nata a Roma e cresciuta a Firenze, ha lavorato in teatro, cinema e televisione. Come produttrice ha portato sullo schermo, fra le altre cose, Pecora Nera e Viva la sposa di Ascanio Celestini, ‘È stato il figlio’ e ‘La buca’ di Daniele Ciprì, Passione di John Turturro e Ferrante Fever di Giacomo Durzi.
MASSIMO CARLOTTO – Nato a Padova nel 1956, ha pubblicato una trentina di romanzi. Scrive anche per il teatro, il cinema, la televisione e il fumetto.
PATRIZIA RINALDI – Laureata in Filosofia, vive e lavora a Napoli. Partecipa dal 2009 a progetti letterari presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida. I suoi libri sono stati tradotti in vari Paesi. Da Blanca (e/o, 2016), il primo di cinque romanzi con protagonista la detective ipovedente Bianca Occhiuzzi, è stata tratta l’omonima serie prodotta da Lux Vide e trasmessa da Rai 1 e Netflix. Nel 2016 ha vinto il Premio Andersen Miglior Scrittore, il maggiore riconoscimento italiano di letteratura per ragazzi.
PASQUALE RUJU – Nasce a Nuoro nel 1962. Nel 1995 entra a far parte dello staff degli autori di Dylan Dog, diventando ben presto una delle firme principali della testata. Ha scritto e scrive anche albi di Nathan Never, Martin Mystère, Dampyr e Tex. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Cartoomics-If 2004 e il premio Anafi 2021 per la sceneggiatura. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo ‘Un caso come gli altri’ (e/o, finalista al Premio Scerbanenco), cui hanno fatto seguito, ancora per e/o, Nero di mare, ‘Stagione di cenere e Il codice della vendetta’ (2021, finalista al Premio Scerbanenco).
MASSIMO TORRE – È nato a Napoli nel 1958. Vive e lavora a Roma come soggettista, sceneggiatore e head writer di fillm e serie televisive di successo. Ha pubblicato tre romanzi noir per e/o: ‘Chi ha paura di Pulcinella?’, ‘Uccidete Pulcinella’ e ‘La giustizia di Pulcinella’, e, per Giulio Perrone Editore, il romanzo ‘La Dora dei miei sogni’.
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