Le Cattive è un romanzo confessione, il percorso di decrescita che Camila deve affrontare per interiorizzare l’insensibilità necessaria per non morire.
❝ Ogni notte le trans riemergono da quell’inferno di cui nessuno scrive, per restituire la primavera al mondo ❞
Titolo
Le Cattive
Autore
Camila Sosa Villada
Editore
Edizioni SUR
Pagine
223
Prezzo
16,50€
Una storia che è un grido al cielo e al perbenismo bigotto ed escludente, un perfetto esempio di Autofiction impreziosito da una trasfigurazione magica della realtà, tipica della letteratura sud americana.
il grido lo circondò di nuovo congelandogli il viso in un’espressione di terrore
il mistero di black rock creek
Il Mistero di Black Rock Creek è una mystery story nata dalla fantasia di cinque Autori, esponenti di spicco della letteratura inglese fine Ottocento. Jerome K Jerome, Eden Phillpotts, Edward Frederic Benson; Frank Frankfort Moore e Barry Pain.
La grande Narrativa si identifica nelle storie memorabili, nei paesaggi indimenticabili o nei Personaggi d’amare
❤️🔥 Daniele si vorrebbe abbracciare, consolare, spronare, per assicurargli un destino diverso da 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒆𝒛𝒛𝒂.
📝 Sempre tornare di Daniele Mencarelli conclude la trilogia biografica iniziata con 𝗟𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶 e ci riporta indietro nel tempo, quando dalle autoradio usciva stridula la voce di Freddy Mercury e si stonava cantando a squarciagola “ 𝘛𝘩𝘦 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘶𝘴𝘵 𝘨𝘰 𝘰𝘯 “
“ Se una foto per essere messa in mostra, per diventare importante come un quadro una scultura un romanzo deve fermare un attimo e dentro quell’attimo metterci una storia intera, allora questa senza presunzione merita proprio la galleria sulla Seventh Avenue “
Konstantin Petrov
11 è il libro che non ti aspetti.
Spazza via il cieco velo di pietà ed entra nei misteri più intimi e segreti dell’esistenza degli ignari protagonisti che videro l’alba della tragedia.
Poetico e dissacrante, 11è un flusso di coscienza contemporaneo, dalle note punk, che ci conduce con sfrontata naturalezza tra i corridoi delle Torri Gemelle, flashback di un’ingenua sicurezza frantumata e fusa nell’acciaio.
Direttore di questa sinfonia di vite che si rincorrono e si percorrono l’una dentro l’altra è Konstantin Petrov, esule estone, elettricista al Centoseiesimo piano della Torre Nord del World Trade Center, ospite dell’anziano cieco David e fotografo per diletto.
” … mi sono messo a fotografare con la mia Baby Pat cose che prima mi sembravano inutili, come sono inutili tutte le cose che abbiamo sempre intorno, e che brutto però che certe cose solo per il fatto di starci accanto finiscono per diventarci inutili … “
Interiors, Still Life, Shots in black e Family Snapshots sono gli intervalli temporali che scandiscono il Prima, Durante e Dopo dell’attentato alle Twin Towers.
Mentre Petrov scatta foto per scacciare la paura nelle lunghe notti del Windows On the World, Bush deve domare i demoni della moglie, Ghanem aspetta il figlio Osama Bin Laden nel deserto afghano e lo scrittore Harold Pinter ospite all’Università di Firenze, sceglie il momento più sbagliato per condannare l’America di tutti i mali del mondo.
Ogni capitolo riporta l’ora che si avvicina all’impatto con il primo aereo dirottato, ricordando al Lettore che l’ordito della trama ha un epilogo, un devastante epilogo, che ha cambiato i connotati alla parola Impossibile.
Man mano prendono corpo le storie delle persone che hanno vissuto questa maledetta distorsione storica e ritroviamo i pensieri bislacchi di Mychal Judge, cappellano dei pompieri di New York, vittima n° 0001 del World Trade Center, gli incubi ricorrenti di Laura Bush, così come i gesti quotidiani di Judy Melinek, il medico legale che dovrà ridare dignità ai frammenti umani estratti dalle macerie.
“ DM01000075: residuo di giugulare fuoriuscita, più parte di capo clavicolare del muscolo sternocleidomastoideo, sesso maschile, pigmenti e pulviscolo sconosciuti, possibile maschio sopra i sessant’anni, visibile anche… parte rigida di fascia. Pertinenza; collarino bianco, tipo uomo di culto. Con ogni probabilità: prete…”
“Ora guarda me. E solo me.”
“Si buttano, si stanno buttando giù!“
“Delrique! Guarda me! Guarda solo me! È un ordine.“
“Sì, capitano.”
“Dobbiamo entrare per primi. E dobbiamo farlo adesso.”
“Ho tre figli, Desmond.”
“Tutti abbiamo figli.”
“E un solo papà.”
“Padre Judge!”
“Jeff Bridges!”
“Ma che ci fa lei qui?”
“Nessuno può interrompere una mia benedizione. Nessuno.”
Il congegno narrativo, perfettamente calibrato per incatenare il lettore e far emergere quella legittima paura di guardare in faccia le insensate deformazioni della realtà, subisce un’accelerazione emotiva nello spazio temporale di Zero.
La pallina rotola frenetica sul piano inclinato della catastrofe
Voci pensieri immagini … tutto si sbriciola in una malefica vertigine
Le storie si accavallano in brevissimi e lapidari frammenti di esistenza, scatti in nero che fotografano le tenebre e le lettere formano parole che sgorgano dagli abissi dell’anima.
11 scava tra le macerie e disseppellisce umanità, racconta con visionaria efficacia, il sogno di un esule “esile” che cerca, a modo suo, di ridonare la vista a chi ha smarrito l’orizzonte.
Verità e finzione sono perfettamente bilanciati, tanto da non riconoscerne i confini e una scrittura sinestetica ci avviluppa di denso fumo bollente e lacrime d’incredulità.
La prosa di Marinelli è asciutta, muriatica, condita di acuta ironia ed erudita consapevolezza.
Nessuna virgola è al posto sbagliato, nessuna citazione è casuale, ogni registro espressivo è appropriato; tutto è perfetto nello spazio narrativo di 11.
Il caleidoscopio di eventi, immagini e pensieri si srotolano rapidi ed implacabili, cadenzati da una scelta stilistica variegata e dinamica, tale da rendere la lettura un’esperienza emozionale.
Scintillano di luce propria le riflessioni di Marinelli nei confronti delle donne che hanno salvato l’America ed il mondo in quel giorno di Settembre: Condoleeza Rice e il colonnello Cindy Wright a bordo dell’Air Force One.
“ Però sarebbe proprio giusto e redditizio raccontarla questa storia, magari con uno di quei filmoni della Mecca del cinema […] in cui si svela che l’America si è salvata e ha salvato il mondo grazie a due donne belle, patriote e intelligenti, a due donne, una bianca e una nera … che si sono comportati maniera ben diversa da quelle che lo scopo lo raggiungevano spompinando segretamente l’imperatore di turno.”
Gli scatti di Konstantine Petrov sono ancora presenti nell’archivio fotografico di Fotki, antenato di Facebook e rappresentano l’ultimo reportage dell’interno delle Torri Gemelle.
Petrov finì il suo turno alle H8 del mattino e invece di trattenersi come al solito con i colleghi per un caffè, si recò subito a casa. Il destino non fu clemente, morì circa un anno dopo l’attentato per un incidente con la sua motocicletta.
“ Le persone vive là fuori grazie alle mie foto da domani si ricorderanno cosa stavano facendo, dov’erano in queste ore e penseranno a tutti i corridoi le stanze gli asciugamani i post-it le sedie i bicchieri e le forchette della loro vita che hanno condiviso in posti lontanissimi con quelli che amano e che rimarranno bloccati qui dentro. E così li ritroveranno. Sì, li ritroveranno.”
☆☆☆☆
11 di Giancarlo Marinelli
Giancarlo Marinelli, nato a Vicenza nel 1973, scrittore, sceneggiatore e autore di drammaturgia contemporanea, regista cinematografico e teatrale, è Direttore del Ciclo dei Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e del circuito teatrale Arteven.
Ha pubblicato Amori in stazione (1995), Pigalle (1998), Dopo l’amore (2002, Premio Campiello – Selezione Giuria dei letterati; Premio Giulietta e Romeo), Ti lascio il meglio di me(2006, Premio Campiello – Selezione Giuria dei letterati; Premio Toti Dal Monte Simpatia), Non vi amerò per sempre (2008), Le penultime labbra (2012) e Il silenzio di averti accanto (La nave di Teseo, 2018).
Dalla piccola finestra, Adolf Hitler vede artigli di rami graffiare un cielo grigio e compatto. Fa freddo a Monaco, dentro e fuori. Percorre a larghi passi il poco spazio della stanza in affitto che chiama casa. Non trova pace. La data si avvicina e non ha la minima idea di cosa farei come farlo e dove andare. Ma per Monaco, per le migliaia di bavaresi che pendono dalle sue labbra, tutto questo deve restare un segreto. La guida non può avere dubbi, nessuna titubanza. Virile, ferrea certezza. Una marcia sicura verso la gloria
Klaus
Titolo: Klaus
Autori: Alessandro Bassi e Andrea Friggeri
Editore: Graphofeel Edizioni
Pagine: 354
Prezzo: 18€
KLAUS HA IL PRIVILEGIO DI POTER RISCRIVERE LA STORIA.
Basta una singola, unica e irripetibile decisione e TUTTO può cambiare.
❝ Voleva così tanto entrare in quella stanza. Senza comprendere affatto la sensazione, ne era piuttosto scossa. Sembrava come se la chiusura di tutte le altre stanze sarebbe stata poca cosa in confronto alla chiusura di quella. C’era dentro qualcosa che voleva vedere… c’era qualcosa… in qualche modo c’era qualcosa che voleva vedere lei ❞
Nella Stanza Chiusa è un Racconto breve pubblicato nel Natale del 1904, impreziosito da otto tavole illustrate da Jessie Willcox Smith, scritto dall’Autrice del più famoso Il Giardino Segreto.
È un momento cruciale per tutti Noi, un momento storico in cui la Pandemia ha evidenziato tutti i difetti delle scelte operate in campo sociale negli ultimi anni.
« Non potremmo più far finta di non sapere. Ora sappiamo» come sottolinea Mauro Palma.