Cโรจ bisogno che qualcuno le racconti quelle storie. Dove le battaglie sono combattute, vinte e perdute, dove i pirati trovano il loro tesoro e i draghi divorano i nemici a colazione [โฆ] cโรจ della magia in questoโฆ quella fiaba lo smuoverร , lo spronerร e chissร cosa potrebbe arrivare a fare grazie a essa, grazie alle tue parole
Il circo della notte di Erin Morgenstern
Titolo: Il Circo della notte
Autore: Erin Morgenstern
Editore: Fazi Editore
Collana: Lainya
Pagine: 518
Prezzo: 15 โฌ
C’era una volta un Circo…
Apriva al tramonto per chiudere quando il sole spuntava e nessuno sapeva dove sarebbe apparsoโฆ
Numero undici. Storie che testimoniano la follia riprende il titolo del film horror del 1973 diretto da Freddie Francis, uscito in Italia con il titolo Delirious. Il baratro dellaย follia.
“Perchรจ arriva il momento Michael”, e qui si chinรฒ innanzi puntandogli addosso la siringa, ” arriva il momento in cui rapacitร e follia diventano preticamente indistinguibili l’una dall’altra. Si potrebbe quasi dire che diventano una e una sola cosa. E poi arriva un altro momento in cui anche tollerare la rapacitร , e viverci fianco a finaco, o addirittura prendersene carico, diventa una sorta di follia.”
Jonathan coe ” la famiglia winshaw”
ร con queste parole che Coe ci introduce nel suo Undicesimo Romanzo, presentato come il seguito del suo capolavoro โWhat a Carve Up!โ del 1974 – La Famiglia Winshaw –
Undici come il numero civico della casa della Pazza del Gheppio
Undici come la linea dell’autobus che percorre la cerchia esterna di Birmingham
Undici come il magazzino che custodisce scatole di ricordi e dolori
Undici come il tavolo apparecchiato dal gioco della Morte
Undici come il numero civico di Downing Street sede del Ministro delle Finanze
Undici come i piani interrati che svelano tutto l’orrore dell’animo umano.
Seguendo il filo della tela il Ragno ci intrappola nella sua ragnatela…
Alison e Rachel, due amiche diversamente equipaggiate per vivere le loro ordinarie esistenze, ci conducono per le strade di questa Inghilterra contemporanea, ricca di forti contraddizioni e disaccordi sociali.
Jonathan Coe ci presenta con sarcasmo e sagacia la complessitร della vita urbana, abile nel catturare le dissonanze e a regalarci un ritratto grottesco della societร inglese.
A tratti surreale, a volte realista, sempre implacabile nel portare a galla gli abissi dell’animo umano e l’inconsistenza dei rituali narcisistici dei tempi moderni.
Le vite dei Personaggi si intrecciano, si allontanano e si avvicinano, rincorrendo, con rassegnazione, una nuova opportunitร , un nuovo inizio. Profondamente soli, fanno i conti con la realtร rimanendo aggrappati ai loro sogni.
ร una Storia dissonante, generi narrativi si mescolano per evidenziare l’assoluta superficialitร della societร del XXIยฐ secolo.
Sotto il mirino del sarcasmo corrosivo dello scrittore di Birmingham finiscono i Reality show, l’edilizia londinese, il giornalismo corrotto e corrosivo, i Premi internazionali ed ovviamente l’industria della carta stampata.
Il Lettore riconoscerร i personaggi , divenuti iconici, della Famiglia Winshaw, che rifulgono nello spazio narrativo illuminando i soggetti che ruoteranno loro intorno; la capacitร dei personaggi di Coe รจ proprio quella naturale predisposizione a creare connessioni, dove sembra ci sia solo il vuoto.
Questa รจ una Storia circolare ed il Lettore rischia di rimanere intrappolato… la fine lo riporta all’inizio… ma il Numero 11 รจ palindromo… si legge da destra a sinistra o da sinistra a destra.
Ottima lettura, scorrevole ed intrigante, la penna di Coe si fa riconoscere, anche se non tocca vette altissime, consiglio di leggere prima La famiglia Winshaw
ร spargendo al vento le ceneri della madre che Martin Brenner, genetista all’apice di una brillante carriera, marito e padre felice, comincia ad interrogarsi sul suo rapporto con lei: perchรจ non prova un vero dolore, perchรจ ha sempre sentito che un velo si frapponeva fra loro? Scoprirร il motivo in una lettera che lei gli ha lasciato: quello che li divideva era un segreto….
Vi schedano in categorie bizzarre di cui non avete mai sentito parlare e che non corrispondono a ciรฒ che siete realmente. Vi convocano. Vi internano.
Vorreste proprio sapere perchรจ.
Patrick Modiano – dora bruder
Questa Citazione che Larsson sceglie con cura per introdurre il Lettore alla sua opera, ha un significato profondo e, come il Talismano raccoglie un mondo di Credenze, cosรฌ le parole prese in prestito da Modiano, racchiudono l’Universo di parole che questa Storia attraversa.
Perfetto innesto nell’intricato Bosco Letterario, in cui Larsson ci introduce.
Cosa รจ giusto dirvi e cosa no…
Martin Brenner รจ un uomo di scienza; realizzato, presente a sรจ stesso in ogni occasione, ateo e coscientemente felice.
La moglie Cristina e la figlia Sara sono il suo mondo, perno di ogni scelta e riparo da quella strisciante inquietudine che mano a mano attanaglia il nostro Protagonista.
Perchรจ Maria… Gertrud…non si era portata il suo segreto nella tomba? Perchรจ non l’aveva lasciato all’oscuro?
Larsson ci conduce tra i vicoli piรน bui dell’incredulitร , dell’incertezza, dell’annientamento, svelandoci, attraverso le vicende di Martin, il baratro della coscienza umana.
Martin Brenner percorrerร la strada verso la consapevolezza, l’accettazione d’identitร , in un continuo lavorรฌo psicologico e di ricerca, che lo porterร a stravolgere ogni sua certezza, mandando all’aria la sua vita.
Dopo una prima parte del libro molto fluida e scorrevole, nella seconda parte ci troviamo in bilico tra Saggio, Romanzo e Memoir.
In questa Seconda parte seguiamo tutte le ricerche che Martin svolge, per lo piรน in segreto, sulle testimonianze di persone che scoprono di avere un’identitร diversa da quella che credevano.
I testi citati sono numerosi, gli estratti, le parole e le riflessioni degli Autori letti si intersecano e attraversano i pensieri di Martin, in un continuo rapporto osmotico, tale da confondere , a volte, il Lettore.
Non รจ mai sbagliato discutere, anche con chi la pensa diversamente, perfino con i propri nemici. Da solo l’uomo non รจ niente, a stento lo si puรฒ dire umano. Ce lo insegna Martin Buber, non perchรจ sia ebreo, ma perchรจ รจ uno dei pochi pensatori che ha capito che nessun uomom puรฒ essere un’isola[…]
Intavolare un dialogo perรฒ รจ piรน rischioso che restare in disparte, perchรจ rivelando la propria identitร ci si apre all’avversario, che a sua volta puรฒ capire come ragioniamo, cosa sogniamo, di che cosa abbiamo paura, che valori difendiamo. Ma รจ rischioso anche perchรจ ci si apre al cambiamento: si mettono alla prova le proprie convinzionie le proprie veritร
Questa Storia narra di un uomo che difende la propria Libertร .
Libertร di amare, di credere o non credere in Dio, di vivere secondo i propri canoni, non quelli imposti da altri; Libertร di non essere etichettato, di ragionare senza schemi prefissati, di NON ESSERE ODIATO!!
Definire gli uomini sulla base della genetica e della discendenza รจ e resta una forma di razzismo…
Leggere queste Pagine provoca rabbia, commozione, sgomento; ci scuote e percuote pensieri assopiti, relegati in un cassetto della memoria, lontano ….
Non vi dirรฒ nulla della Terza Parte del Libro…
Perchรจ รจ giusto che proseguiate il viaggio con Martin Brenner in autonomia, lasciandovi stupire dallapiega che questa potente Lettura prenderร ๐
๐ ๐ ๐ ๐ Consiglio a tutti questa lettura molto coinvolgente e commovente; per arricchirvi, per vestire panni scomodi, per pensare e per non dimenticare…