Eccoci arrivati alla Seconda parte dell’Ulisse, dove incontreremo il nostro moderno Odisseo: Leopold Bloom
H 8 del mattino.
Protagonisti Leopold Bloom e Molly Bloom
A casa dei coniugi Bloom, in Eccles Street 7 a Dublino
Casa Bloom
Eccles Street si trova nella parte settentrionale di Dublino ed era all’epoca, un quartiere borghese rispettabile.
L’appartamento di Bloom non ha nรฉ acqua calda, nรฉ stanza da bagno, ma c’รจ un gabinetto sul pianerottolo e una latrina piuttosto desolante nel giardino sul retro.
Dal 1908 al 1910 fu residenza di un caro amico di Joyce, ma la casa venne demolita negli anni Sessanta. Unico elemento autentico preservato nella sede del Joyce Centre di Dublino รจ la porta, insieme alla struttura in mattoni nella quale รจ incastonata.
Una curiositร storica รจ legata proprio alla porta di questa casa.
La forma di questa porta richiama lo stile giorgiano sviluppatosi tra il 1714 ed il 1830, che vide il sorgere di numerose case a schiera con le tipiche porte colorate; Porte che divennero il simbolo di benvenuto a Dublino.
Con l’Ulisse di Joyce ci apprestiamo a percorrere le strade di Dublino, a conoscere la cittร nella sua variegata storicitร ed a incontrare l’umanitร che la vive e la sopravvive; seguendo il sottile biasimo che Joyce nutre per una Irlanda corrotta.
Un grigio orrore gli gli consumava la carne. Zeppando il foglio in tasca prese per Eccles Street, affrettandosi verso casa. Freddi umori gli scorrevano per le vene, gelandogli il sangue: la vecchiaia lo incrostava di una scorza salina. Ecco, ci sono. Boccaccia della mattina brutti pensieri. Svegliato male. Devo riprendere quegli esercizi di Sandow. Giรน sulle mani. Case di mattoni marrone chiazzato. Il numero ottanta ancora sfitto. Perchรจ poi?
Leopold Bloom
Leopold Bloom
Chi รจ l’Ulisse di Joyce?
ร figlio dell’ebreo ungherese Rudolph Virag ( in ungherese = fiore ) che cambierร il suo cognome in Bloom ( appunto fiore in inglese ) e di madre irlandese ed ungherese.
Il padre si toglierร la vita dopo la morte della moglie.
Leopold Bloom รจ un ebreo non praticante, materialista, massone, mite ed insicuro. La sua curiositร per i dettagli lo rende a volte pedante e ripetitivo.
La sua mente ha un’intelligenza mediamente raffinata, ma non eccelsa come quella di Stephen Dedalus, quindi il lessico che userร Joyce per delineare la trama dei suoi pensieri, sarร piรน grezzo.
Mr Bloom guardava curioso, gentile, la flessuosa forma nera. Pulita a vedersi: la luciditร del pelo liscio, il bottoncino bianco sotto la radice della coda, i lampeggianti occhi verdi. Si chinรฒ verso di lei, mani sulle ginocchia.
_ latte per la miciolina, disse
_ Mrkgnao! piagnucolรฒ la gatta
li chiamano stupidi. Capiscono quello che si dicemeglio di quanto noi non si capisca loro.
Compassionevole e premuroso; nel corso delle mille e passa pagine ci affezioneremo a lui e seguiremo il filo dei suoi pensieri con crescente empatia.
Personaggio simbolo di una Umanitร frustrata, rappresentante di un popolo perseguitato, incarnazione dello sguardo disilluso del suo Creatore.
Leopold Bloom percorrerร questa giornata di Giugno a testa bassa, non opponendosi al suo destino di marito tradito, di ebreo deriso e di uomo perdente. Non c’รจ ribellione o fastidio nelle pieghe dei suoi pensieri, ma una lenta e pigra accettazione.
A colazione con Leopold Bloom
Uova e prosciutto, no. Niente uova buone con questa siccitร . Ci vuole acqua fresca pura. Giovedรฌ non รจ nemmeno giornata per rognone di castrato da Buckley. Fritto nel burro, un zinzino di pepe. Meglio un rognone di maiale da Dlugacz. Aspettando che l’acqua bolla.
In perfetta sincronizzazione con Stephen e la sua colazione con Mulligan ed Haines, il nostro Poldy ( nomignolo che mi piace veramente tanto ๐ e che gli darร Molly ) si sveglia, va in cucina a preparare la prima colazione alla moglie Molly, che si attarda assonnata, a letto, coccola la gatta e poi esce a comprare il rognone di maiale ( molto poco Kosher ).
Il monologo interiore di Leopold Bloom, seguendo la concezione Bergsoniana per cui gli istanti non si dipanano in linea retta, ma si dilatano e si restringono a seconda dei percorsi mentali della persona, ci porta su differenti piani temporali e con immediatezza percettiva ci introduce nei ricordi piรน personali del Personaggio.
La prima scena che Joyce ha scelto per presentarci il suo Ulisse รจ significativa.
Un uomo premuroso, che si appresta a preparare la colazione per la moglie, che tranquillamente si fa servire.
I canoni famigliari vengono ribaltati, cosรฌ come saranno stravolte tutte le regole del romanzo classico.
La ninfa Calypso
Questo episodio รจ stato dedicato da Joyce alla ninfa Calypso.
Trovare un parallelismo tra Molly e Calypso รจ pressochรจ impossibile. La Ninfa trattiene per sette anni Odisseo nella sua isola di Ogigia, perchรจ รจ innamorata. Molly, per contro, non vorrebbe mai che Poldy rimanesse a casa, in quanto, nel pomeriggio, attende il suo amante: l’impresario Boylan.
Troviamo una sorta di fil rouge che lega Bloom alle vicende di Odisseo, in un piccolo quadretto che Leopold dice sia appeso sopra il loro letto. La Ninfa al bagno.
Metempsicosi
Fammi vedere – disse lei. Ci ho messo un segno. C’รจ una parola che vorrei chiederti.
Inghiottรฌ una sorsata di tรจ dalla tazza che reggeva non dalla parte del manico e dopo esseresi pulita rapidamente i polpastrelli sulla coperta cominciรฒ a cercare nel testo con una forcina fino a quando non arrivรฒ alla parola.
“Mette cosa?” chiese lui.
“Qui” disse lei. ” Cosa significa?”.
Lui si chinรฒ e lesse vicino alla lucina unghia della moglie.
” Metempsicosi?”
” Che cosa si mette?”
” Metempsicosi” ripetรจ lui aggrottando le ciglia ” ร greco: dal greco. Significa trasmigrazione delle anime”.
“Oh che palle !” disse lei ” Ma parla come mangi!”.
Dopo averle preparato la colazione, portato la posta e letto la lettera della figlia Milly, Leopold cerca di istruire il grezzo e ruvido intelletto della moglie, proponendoci uno dei dialoghi piรน divertenti del romanzo; ovviamente sotto le semplici parole, vi รจ un mondo di simboli ed allusioni che faremo finta di aver compreso ๐
Leopold Bloom entrerร nella vostra vita per non uscirne piรน, รจ e sarร sempre un Personaggio che amerete con tutte le sue manie e piccolezze di uomo normale.
Troveremo Poldy che, uscendo dalla latrina, dove ci descrive con precisione ogni suo movimento intestinale, mentre legge il giornale, dovrร andare al Funerale del suo amico Dignam.
Ma questo succederร Venerdรฌ prossimo.
Queste briciole di curiositร vi aiuteranno a comprendere un po’ meglio
le vicende che seguiranno, rendendo piรน divertente questo nostro viaggio
insieme a Joyce.