Appunti di Lettura

Tag: percorso di lettura

โ•ฐโ˜†Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ8

Ottavo Episodio dell’Ulisse di Joyce: Lestrigoni

Ottavo Episodio dedicato ai Lestrigoni dell’Odissea
๐Ÿ€
๐Ÿ˜ƒ

Buon giorno Readers !

Eccoci arrivati al Capitolo piรน mangereccio dell’Ulisse e non a caso Joyce lo dedica ai Lestrigoni incontrati da Odisseo.

Ma chi sono i Lestrigoni?

I Lestrigoni sono un popolo leggendario di giganti antropofagi, che per ordine del loro re, Antifate, distrussero la flotta di Ulisse ed uccisero tutti i marinai infilzandoli con enormi spiedi. Si salvรฒ dalla strage solo la nave dell’eroe, rimasta all’ancora fuori dal porto.

Lestrigoni

Tutto l’Ottavo episodio dell’Ulisse ruota intorno al tema del Cibo; la Fame, non solo fisica, ma anche mentale; la Sensualitร  dell’atto del mangiare e tutte le varie connessioni sensitive che il cibo sa smuovere.

Fammi vedere come mangi e ti dirรฒ chi sei 

Il pranzo

โฐ

Sono le H 13 del 16 Giugno 1904

๐Ÿ“

Per le strade di Dublino, a sud della colonna di Nelson, Bloom passeggia e si ferma poi a pranzo al Davy Byrne’s Pub

๐Ÿ‘ฅ

Personaggi: Leopold Bloom incontra per la strada varie persone a lui note, tra cui una vecchia fiamma Mrs Breen, al pub parlerร  con un conoscente dal nome Nosey Flynn ( Joyce gioca sempre con le parole Nosey= curioso) che ovviamente sa tutto di tutti ed un ragazzo cieco.

๐Ÿ“

Lo stile รจ lineare e segue il dialogo interiore di Bloom, intrecciato a parti dialogiche che innescano il movimento del ricordo.

Tutte le parole hanno in qualche maniera un rimando al cibo

Bloom: ebreo non osservante e massone

Come se fosse un Puzzle da ricostruire, Joyce dissemina in questo ottavo episodio, diversi pezzi che ci consentono di delineare in modo piรน completo la figura del nostro Odisseo.

Rete trippe ammuffite gargarozzi attortigliati e sminuzzati. Rompicapo a trovare la carne. Kosher. Mai carne e latte insieme. Igiene la chiamano ora. Digiuno di Yom Kippur pulizie primaverili delle budella. La pace e la guerra dipendono dalla digestione di un individuo. Religioni.

Bloom nell’ottavo episodio

Come abbiamo visto nel quarto episodio, Bloom fa tranquillamente colazione con rognone di maiale cotto nel burro. Tutta la cultura ebraica che consiglia di cibarsi di cibi Kosher, perchรจ il cibo รจ nutrimento, non solo del corpo, ma anche dello spirito, viene bellamente ignorata!

Che serataccia di vento quando andai a prenderla c’era quella riunione della loggia per quei biglietti di lotteria dopo il concerto di Goodwin nella sala dei banchetti o dei ricevimenti del municipio.

bloom

Le riunioni delle Logge sono per i soli massoni…

– รˆ nella societร , disse

– Ma cosa mi dice! fece Davy Byrne.

– E come, disse Nosey Flynn. Ordine antico libero ed accettato. Luce, vita e amore, perdio. Gli dร nno una mano. Me l’ha detto un, ehm, non starรฒ a dire chi.

nel Davy Byrne’s pub

chissร  come mai, c’รจ sempre qualche personaggio che deve parlare e sparlare di Bloom … possibilmente alle spalle….

Sincronie

Il sorriso gli svanรฌ dalle labbra mentre camminava, una nube pesante nascondeva lentamente il sole, ombreggiando la facciata aggrondata di Trinity college.

Durante l’arco della giornata si possono notare delle sincronie tra ciรฒ che attrae l’attenzione di Bloom e ciรฒ che osserva Stephen. Minuzie che acquisiscono un significato solo nel momento in cui le notiamo.

La nube che passa lentamente in cielo viene notata da entrambi i nostri personaggi, trascinando con sรจ pensieri e riflessioni differenti.

Nessuno รจ niente.

Questa รจ proprio la peggiore ora del giorno. Vitalitร . Opaca, oscura: odio quest’ora. Mi par d’essere stato mangiato e vomitato.

Bloom

Il pranzo

Davy Byrne’s Pub

Dopo aver chiacchierato con Mrs Breen, una vecchia amica di Leopold ed essersi aggiornato sullo stato di salute di Mina Purefoy, una conoscente comune, che avrebbe partorito da lรฌ a poche ore; Bloom si perde nel suo flusso di pensieri.

In questo Libro da cosa nasce sempre cosa e l’incontro con la sua vecchia fiamma mette in moto nella mente di Bloom ricordi legati al passato felice con Molly e riflessioni sul presente amaro e sgradevole.

Nel frattempo Bloom รจ entrato nel ristorante rumoroso e sporco di Burton, per uscirne subito e dirigersi verso il pub di Byrne.

Il pranzo di Leopold Bloom

– C’รจ un tramezzino al formaggio?

– Sรฌ Signore.

Mi piacerebbe anche qualche oliva, se ci fosse. Le preferisco italiane. Un bel bicchiere di borgogna portalo via. Lubrifica. Una bella insalata fresca come un cetriolo. Tom Kernan la sa condire. Ci mette il tocco da maestro. Puro olio d’oliva

bloom a pranzo

Il ragazzo cieco

Uscito dal pub Bloom incontra un ragazzo che svelerร  il lato piรน umano e compassionevole di Leopold.

Un giovanotto cieco era fermo sul marciapiede battendone l’orlo con il bastoncino. Nessun tram in vista. Vuol traversare.

bloom e il ragazzo cieco

Questo giovanotto e la sua cecitร  invaderร  la mente di Bloom, portando il lettore a leggere, incantato, parole dalla splendida e fulgida bontร 

Poveretto! Un ragazzo ancora. Terribile. Proprio terribile. Che sogni potrร  fare, se non vede? La vita รจ un sogno per lui. Dov’รจ la giustizia quando si nasce cosรฌ?

bloom nell’ottavo episodio

Mano a mano che prosegue la lettura dell’Ulisse ci troviamo sempre piรน legati a questo bizzarro e umanissimo Personaggio, Leopold Bloom, riscoprendo nei suoi pensieri piรน semplici, una profonda ed ammirevole Tolleranza.

Vi aspetto la prossima settimana con Stephen e la sua versione tutta personale dell’Amleto!

๐Ÿ˜ƒ

#divertirsiconjoyce si Puรฒ!!

โ•ฐโ˜† Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ6

Sesto Episodio dell’Ulisse : Ade

sesto episodio dell’Ulisse – Ade
๐Ÿ€

Buongiorno Readers !

๐Ÿ“

Eccoci al nostro appuntamento con Joyce e tutti i suoi succulenti enigmi. Dopo aver fatto colazione, prima con Stephen Dedalus nella Torre Martello, poi con Leopold Bloom ad Eccles Street, vediamo i nostri protagonisti incamminarsi per le loro normalissime esistenze, incrociando lo sguardo sulla stessa nuvola di passaggio…

Stephen, passando dalla spiaggia di Sandymount, si recherร  alla redazione del giornale; Leopold, dopo un bagno ristoratore, segue in carrozza il corteo funebre di Patrick Dignam.

Per queste strade si incroceranno, inconsapevolmente, piรน volte.

Odisseo nell’Ade incontra Tiresia e conoscerร  il suo destino
๐Ÿ“–

Il nostro viaggio con l’Ulisse di Joyce ci porta a leggere pagine tristi, dense di speranze sfumate, di vite mai vissute.

L’Episodio รจ dedicato all’Ade di Omero, ma il confronto con il nostro Ulisse รจ sconfortante. Odisseo conoscerร  nell’Ade il suo destino e quello dei suoi compagni, mentre per Bloom la discesa nel Regno dei morti รจ l’ennesima riprova della sua limitatezza.

Leopold Bloom ricorda con dolore la perdita del padre e del figlio Rudy

In queste pagine la morte riveste ogni spiraglio di realtร , dai ricordi, ai palazzi decadenti, ai discorsi su persone ed eventi luttuosi… tutto รจ frustrazione, dolore, perdita; al centro di questo mondo paralizzato, vi รจ Leopold Bloom e la sua inadeguatezza, che lo porterร  a dissolvere i suoi contorni con la spettralitร  del suo isolamento.

๐Ÿ“œ

Sesto episodio: cominciamo dall’inizio.

๐Ÿ•™

H 11 del mattino

๐Ÿ“

A partire dalla casa di Dignam in Newbridge Avenue 9 a Sandymount, fino al cimitero di Glasnevin

๐Ÿ‘ฅ

Protagonisti: Leopold Bloom, Martin Cunningham, un brav’uomo cortese e raffinato, Mr Power e Simon Dedalus, padre di Stephen; tutti amici di Paddy Dignam, morto presumibilmente per un eccessiva dose di alcool; riuniti nella stessa carrozza del corteo funebre. Intorno a questo episodio ruotano altri personaggi secondari, come Joe Hynes il cronista.

๐Ÿ“

Lo stile narrativo di questo episodio รจ fluido e scorrevole. La terminologia religiosa รจ declinata con un un registro farsesco. I dialoghi ed il monologo interiore di Bloom si alternano con una cadenza armoniosa.

Mr Bloom spostรฒ lo sguardo dai suoi baffi iracondi al volto mite di Mr Power e agli occhi e alla barba, col suo grave tremito, di Mr Cunningham. Uomo caparbio rumoroso. Pieno di suo figlio. Ha ragione. Qualcosa da lasciare in retaggio. Se il piccolo Rudy fosse vissuto. Vederlo crescere. Sentire la voce in casa. A passeggio accanto a Molly con la divisa di Eton. Mio figlio.

Questi i pensieri che tormentano Leopold Bloom durante il viaggio verso cimitero.

Il rapporto padre/figlio investe una parte importante nel sottomondo psicologico di Bloom. Il figlio รจ morto prematuramente a 11 giorni dalla nascita ed il padre รจ morto suicida con una dose di veleno.

La percezione che Leopold abbia bisogno di trasferire l’amore paterno su Stephen Dedalus diverrร  sempre piรน prepotente nel prosieguo della giornata.

Joyce

Tra battute poco eleganti e i commenti riguardanti fatti di cronaca dublinese, il gruppetto di amici palesa una forte inclinazione antisemita che acuirร  il senso di inferioritร  che assilla Bloom e ci delinea un prototipo di Antieroe per eccellenza, simbolo di ogni decadenza.

- Affogare Barabba! urlรฒ Mr Dedalus. Cristo volesse che ci fosse riuscito!

Simon Dedalus schernisce con cattiveria Reuben J.Dodd, usuraio ebreo, il cui figlio รจ quasi morto annegato. Bloom cerca di arginare le offese razziali, intervenendo nel racconto, ma viene messo a tacere.

Giudizi e pregiudizi

– Ma peggio di tutti, disse Mr Power, รจ chi si toglie la vita.

Martin Cunningham tirรฒ fuori di scatto l’orologio, tossรฌ e lo rimise a posto.

– La vergogna piรน grande che ci possa essere in una famiglia, aggiunse Mr Power.

– Pazzia momentanea, naturalmente, disse decisamente Mr Cunningham. Dobbiamo vedere la cosa con un po’ piรน di comprensione.

– Si dice che chi lo fa รจ un vigliacco, disse Mr Dedalus.

– Non sta a noi giudicare, disse Martin Cunningham.

Mr Bloom, in procinto di parlare, richiuse la bocca. I grandi occhi di Martin Cunningham. Ora guarda altrove. Persona umana e comprensiva. Intelligente. Assomiglia a Shakespeare di viso. Sempre una buona parola. Non perdonano qui nรฉ il suicidio nรฉ l’infanticidio. Rifiutano la sepoltura cristiana. Si usava infilargli un palo di legno nel cuore dentro la fossa. Come se non fosse giร  spezzato

Questo corrosivo scambio di battute mette in luce la totale diversitร  di Leopold Bloom rispetto ai presenti.

Ebreo di nascita, battezzato in seno alla Chiesa protestante ed infine divenuto cattolico solo per poter sposare Marion Tweedy.

Il padre morto suicida, sarร  per Bloom fonte di vergogna ed origine di un baratro che la morte del figlio renderร  piรน profondo. Outsider per destino, fantasma di una umanitร  laica, gentile e compassionevole.

Il suo Giudaismo latente e il suo finto cattolicesimo, lo marchia e lo esilia. Esule, come lo stesso Joyce a Trieste, in una Societร  di conformisti.

Cimitero monumentale di Glasnevin Dublino nel sesto episodio dell’Ulisse

ยซTrovati nel letto
del fiume attaccati ai giunchiยป

Interessante l’allusione a Shakespeare e alla sua Ofelia, simbolo di un amore devoto e folle; morta suicida per annegamento … che ricorda il figlio di J. Dodd e il padre di Bloom.

Un Mistero mai svelato…

Ma chi รจ quello spilungone laggiรน col macintosh? Chi รจ vorrei sapere? Pagherei qualche cosa per sapere chi รจ. Spunta fuori sempre qualcuno che non ti sognavi neanche. Uno potrebbe vivere nel suo buco solo tutta la vita.

l’uomo con il macintosh nel sesto episodio dell’Ulisse di Joyce

L’uomo con il macintosh si affaccerร  tra le pieghe di questa giornata, altre 11 volte, tutte in contesti differenti, lasciando dietro pochi piccoli indizi per decifrarne l’identitร .

๐Ÿ”Ž

Sono molteplici le affermazioni che vedono in questa figura misteriosa l’alterego di Joyce – come sostiene Nabokov – ma sono intriganti anche le supposizioni che vedono in questa figura indecifrabile la rappresentazione dell’ignoto, dell’inconscio; argomento caro a Joyce ed al massone ed alchimista Bloom.

A voi la parola e alle conclusioni che trarrete a fine lettura…

Per oggi le briciole si sono moltiplicate e gli enigmi divenuti meno fumosi…

๐Ÿ˜Š

Vi aspetto Venerdรฌ prossimo con un divertentissimo 7ยฐ episodio, che vedrร  Bloom alle prese con il linguaggio giornalistico e tutte le sue declinazioni.

๐Ÿ˜ƒ
๐Ÿ˜ƒ

#divertirsiconjoyce si puรฒ !!

โ•ฐโ˜† Il venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ5

Leopold Bloom e l’Oblio – 5ยฐ Episodio – Lotofagi

๐Ÿ˜ƒ

Buongiorno Readers !

Il viaggio con il nostro Ulisse continua con l’episodio dedicato ai Lotofagi, che vede Leopold Bloom passeggiare per le strade della cittร  di Dublino, perso nei suoi pensieri.

๐Ÿ•™

H 10 del mattino

๐Ÿ“

Per le strade a sud di Liffey, passando per il negozio Oriental Tea Company, l’ufficio postale e la farmacia Sweny di Piazza Lincoln

๐Ÿ‘ฅ

Protagonisti: Leopold Bloom, M’Coy un conoscente la cui moglie canta, come Molly e Bantam Lyons che scommetterร  sul cavallo inconsapevolmente suggerito da Bloom

๐Ÿ“

Lo stile narrativo di questo episodio segue il flusso di pensieri di Bloom, che mescola immagini reali e sensazioni, ponendole sullo stesso piano.

Lotofagi: chi sono?

Lotofagi

I Lotofagi ( letteralmente mangiatori di loto ) sono un popolo mitologico presente nell’Odissea.

Questo popolo accolse Odisseo ed i suoi compagni dando loro da mangiare il frutto del loto, che aveva la proprietร  di far perdere la memoria e di trascinarli nell’oblio.

L’oblio, la pigra sensualitร , la perdita della rude consapevolezza, sono i temi dominanti di questo episodio, che intravediamo tra le pieghe delle parole.

Il fascino dell’Oriente

L’Estremo Oriente. Bel posticino deve essere: giardino del mondo, grandi foglie pigre da galleggiarci sopra, cactus, prati fioriti, liane serpentine le chiamano. Chi sa se รจ proprio cosรฌ. Quei singalesi che oziano al sole, in dolce far niente. Non alzano un dito tutto il giorno. Dormono sei mesi su dodici. Troppo caldo per arrabbiarsi. Influsso del clima. Letargo. Fiori dell’ozio.

Leopold Bloom

Questo piccolo estratto ci porta nei meandri della mente di Bloom, ponendo lo sguardo sulla sottile sensualitร  che sarร  presente per tutto il tempo narrativo.

L’attenzione del nostro protagonista riesce a catturare piccoli momenti di dolcezza erotica. Basta il profumo di una miscela di Thรจ orientale, una calza intravista, il tocco di una lettera tanto attesa e la fantasia trova uno spazio tutto suo.

Guarda! Guarda! Barbaglio di seta ricche calze bianche. Guarda!

Un pesante tranvai scampanellando si frappose.

Perduta.

Leopold Bloom 5ยฐ episodio

๐Ÿ“จ La lettera di Martha

Leopold Bloom si reca nell’ufficio postale e ritira la lettera intestata a Henry Flower.

Scopriamo cosรฌ che il nostro Leopold ( Bloom = Flower ) intrattiene una corrispondenza segreta con una certa signorina Martha, donna dai pensieri semplici e dalla penna sgrammaticata.

Divertente sarร  l’approccio goffo ed impacciato che Leopold Bloom avrร  nel leggere la lettera, ulteriore esempio di sentimenti repressi ed avviliti.

Passando sotto il ponte della ferrovia tirรฒ fuori la busta, la strappรฒ alla svelta in tanti pezzettini e li gettรฒ per la strada. I pezzettini volarono via, discesero nell’aria umida: un bianco fluttuare poi tutti discesero.

La lettera di Martha
Il Percorso di Bloom nell’episodio Lotofagi – Nabokov

Durante le varie commissioni, Bloom incontra M’Coy, personaggio che incontreremo anche piรน in lร  nella narrazione e con cui parlerร  della moglie Molly e della tournรฉe che le รจ stata proposta e del funerale di Dignam che si terrร  alle H.11.

Il piano temporale, nella lettura dell’Ulisse di Joyce, รจ spesso subordinato ai ricordi di un passato vivido e penetrante.

Il presente, con il suo pigro incedere, si mescola con un passato ricco di perdite importanti per i protagonisti.

La malattia fatale della madre di Stephen, il suicidio del padre di Bloom e la morte del figlioletto Rudy, si intrecciano con il funerale dell’amico Dignam, creando un dialogo osmotico tra vivi e morti.

Leopold Bloom in chiesa

Mentre scorrono piccoli frame intellettivi, i passi di Leopold Bloom ci portano nella Chiesa di Ognissanti ed il flusso di coscienza, acutamente sarcastico, ci dona la visione religiosa di Bloom.

Il prete passava davanti a loro, mormorando, tenendo il coso in mano. Si fermava davanti a ognuna, tirava fuori un’ostia, ne scuoteva una goccia o due ( le tengono nell’acqua? ) e gliela metteva per benino in bocca. Cappello e testa sprofondavano. Poi la successiva: una vecchietta.Il prete si curvรฒ per mettergliela in bocca, seguitando a borbottare. Latino. La successiva. Chiudi gli occhi e apri la bocca. Cosa? Corpus. Corpo. Cadavere. Buona idea il latino. Per prima cosa l’imbambola.

[…] C’รจ dietro una grande trovata, il sentimento che il regno di Dio รจ dentro di voi. Prime comunioni. Abracadabra un soldino al pezzo.

Leopold Bloom e la chiesa cattolica

I freddi rituali e le inconguenze delle pratiche religiose trovano in Bloom un asettico interpretatore.

Ebreo di nascita, ma non osservante, cresciuto in un ambiente cattolico, ma non praticante, con una gentile mentalitร  laica.

Trasversale quanto basta per porsi al di sopra delle parti e farci sorridere delle sue mille ironiche osservazioni.

Devono essere gente con la testa sulle spalle quei signori di Roma: dirigono tutto lo spettacolo. E non rastrellano anche i quattrini?

Profumo di limone

La farmacia Sweny dove Bloom compra la saponetta al limone

Uscendo dalla chiesa Leopold Bloom si reca in Farmacia – Il farmacista voltรฒ una pagina dopo l’altra. Odore di sabbia e di seccume sembra che abbia…. Ricerca della pietra filosofale. Gli alchimisti – per ordinare la lozione per la moglie e comprare quella saponetta al limone che porterร  con sรจ per tutto il giorno.

La saponetta in vendita oggi
Scatto concessomi da una splendida amica bookstagrammer – Cris –

Il profumo di agrumi, le visioni di un Oriente misterioso, lascivo, l’eco del significato dei fiori, attinente al cognome di Leopold, l’oblio avvolgente del fiore di loto e la lettera adultera; tutto l’ordito di questa trama, cosรฌ ben calibrata, ci porta ad immergerci nella tinozza del bagno con Poldy ed a spogliarci di una realtร  troppo concreta ed avvilente.

La danza dei malintesi

Giornale sotto l’ascella e sapone dalla fresca fascetta nella sinistra, Leopold Bloom incontra Bantam Lyons e il dialogo che ne consegue รจ carico di spassosi equivoci.

_ Voglio vedere un po’ di quel cavallo francese che corre oggi, disse Bentam Lyons. Dov’รจ quel fottuto?

Spiegazzรฒ le pagine piegate sporgendo il mento dal colletto alto. Impetigine: Collettostretto, perderร  i capelli. Meglio lasciargli il giornale e piantarlo.

_ Lo tenga pure, disse Mr Bloom.

_Ascot. La coppa d’oro. Aspetti, borbottรฒ Bantam lyons. Momento. Maximum secondo.

_ Stavo proprio per buttarlo via, disse Bloom.

Bantam Lyons alzรฒ a un tratto gli occhi e ghignรฒ debolmente.

_ Cosa? disse la sua voce acuta.

_ Dico che lo puรฒ tenere, rispose Mr Bloom. Stavo per buttarlo via in quel momento.

Bantam Lyons esitรฒ un istante, ghignando; poi rimise il giornale aperto tra le braccia di Bloom.

_ La rischio, disse. Ecco, grazie.

Il 16 Giugno del 1904 si svolgerร  la corsa dei cavalli nella Ascot Gold Cup. Il lettore non puรฒ sapere il tranello che Joyce piazzerร  proprio all’interno di questo dialogo, a meno che non sia un fanatico di corse storiche di cavalli o abbia in mano il testo originale.

L’inganno risiede nei nomi dei Cavalli in gara.

  • Maximum II : francese e vincitore dell’anno precedente
  • Zinfandel I : il favorito
  • Sceptre : prescelto dal redattore sportivo Lenehan
  • Throwaway : un outsider

Sapendo che il termine throwaway in inglese significa Buttalovia, riusciamo a comprendere l’equivoco e l’inconsapevole soffiata che Bloom, ignaro di tutto ciรฒ, farร  a Bantam Lyons.

Alla fine di questo episodio troviamo Bloom immerso in un agrumato bagno ristoratore, pronto, poi, per andare al funerale di Dignam.

๐Ÿ“œ

Queste briciole di curiositร  vi aiuteranno a comprendere un po’ meglio le vicende che seguiranno, rendendo piรน divertente questo nostro viaggio insieme a Joyce.

๐Ÿ˜ƒ

#divertirsiconJoyce si puรฒ

Vi aspetto la prossima settimana con il Sesto Episodio!

โ•ฐโ˜† Il Venerdรฌ con Joyce โ˜†โ•ฎ4

4ยฐ episodio : Leopold Bloom

Calypso
๐Ÿ˜ƒ

Buongiorno Readers !

Eccoci arrivati alla Seconda parte dell’Ulisse, dove incontreremo il nostro moderno Odisseo: Leopold Bloom

โฐ

H 8 del mattino.

๐Ÿ‘ฅ

Protagonisti Leopold Bloom e Molly Bloom

๐Ÿ“

A casa dei coniugi Bloom, in Eccles Street 7 a Dublino

Dipinto degli anni Sessanta – Eccles Street 7

Casa Bloom

Eccles Street si trova nella parte settentrionale di Dublino ed era all’epoca, un quartiere borghese rispettabile.

L’appartamento di Bloom non ha nรฉ acqua calda, nรฉ stanza da bagno, ma c’รจ un gabinetto sul pianerottolo e una latrina piuttosto desolante nel giardino sul retro.

Dal 1908 al 1910 fu residenza di un caro amico di Joyce, ma la casa venne demolita negli anni Sessanta. Unico elemento autentico preservato nella sede del Joyce Centre di Dublino รจ la porta, insieme alla struttura in mattoni nella quale รจ incastonata.

Una curiositร  storica รจ legata proprio alla porta di questa casa.

La forma di questa porta richiama lo stile giorgiano sviluppatosi tra il 1714 ed il 1830, che vide il sorgere di numerose case a schiera con le tipiche porte colorate; Porte che divennero il simbolo di benvenuto a Dublino.

Con l’Ulisse di Joyce ci apprestiamo a percorrere le strade di Dublino, a conoscere la cittร  nella sua variegata storicitร  ed a incontrare l’umanitร  che la vive e la sopravvive; seguendo il sottile biasimo che Joyce nutre per una Irlanda corrotta.

Un grigio orrore gli gli consumava la carne. Zeppando il foglio in tasca prese per Eccles Street, affrettandosi verso casa. Freddi umori gli scorrevano per le vene, gelandogli il sangue: la vecchiaia lo incrostava di una scorza salina. Ecco, ci sono. Boccaccia della mattina brutti pensieri. Svegliato male. Devo riprendere quegli esercizi di Sandow. Giรน sulle mani. Case di mattoni marrone chiazzato. Il numero ottanta ancora sfitto. Perchรจ poi?

Leopold Bloom

Accanto a Bloom, Joyce scrisse in greco lโ€™inizio del proemio dellโ€™Odissea di Omero: ยซMusa, quell’uom di multiforme ingegno/ dimmi, che molto errรฒยป.

Leopold Bloom

Chi รจ l’Ulisse di Joyce?

รˆ figlio dell’ebreo ungherese Rudolph Virag ( in ungherese = fiore ) che cambierร  il suo cognome in Bloom ( appunto fiore in inglese ) e di madre irlandese ed ungherese.

Il padre si toglierร  la vita dopo la morte della moglie.

Leopold Bloom รจ un ebreo non praticante, materialista, massone, mite ed insicuro. La sua curiositร  per i dettagli lo rende a volte pedante e ripetitivo.

La sua mente ha un’intelligenza mediamente raffinata, ma non eccelsa come quella di Stephen Dedalus, quindi il lessico che userร  Joyce per delineare la trama dei suoi pensieri, sarร  piรน grezzo.

Mr Bloom guardava curioso, gentile, la flessuosa forma nera. Pulita a vedersi: la luciditร  del pelo liscio, il bottoncino bianco sotto la radice della coda, i lampeggianti occhi verdi. Si chinรฒ verso di lei, mani sulle ginocchia.

_ latte per la miciolina, disse

_ Mrkgnao! piagnucolรฒ la gatta

li chiamano stupidi. Capiscono quello che si dicemeglio di quanto noi non si capisca loro.

Compassionevole e premuroso; nel corso delle mille e passa pagine ci affezioneremo a lui e seguiremo il filo dei suoi pensieri con crescente empatia.

Personaggio simbolo di una Umanitร  frustrata, rappresentante di un popolo perseguitato, incarnazione dello sguardo disilluso del suo Creatore.

Leopold Bloom percorrerร  questa giornata di Giugno a testa bassa, non opponendosi al suo destino di marito tradito, di ebreo deriso e di uomo perdente. Non c’รจ ribellione o fastidio nelle pieghe dei suoi pensieri, ma una lenta e pigra accettazione.

Colazione irlandese

A colazione con Leopold Bloom

Uova e prosciutto, no. Niente uova buone con questa siccitร . Ci vuole acqua fresca pura. Giovedรฌ non รจ nemmeno giornata per rognone di castrato da Buckley. Fritto nel burro, un zinzino di pepe. Meglio un rognone di maiale da Dlugacz. Aspettando che l’acqua bolla.

In perfetta sincronizzazione con Stephen e la sua colazione con Mulligan ed Haines, il nostro Poldy ( nomignolo che mi piace veramente tanto ๐Ÿ™‚ e che gli darร  Molly ) si sveglia, va in cucina a preparare la prima colazione alla moglie Molly, che si attarda assonnata, a letto, coccola la gatta e poi esce a comprare il rognone di maiale ( molto poco Kosher ).

Il monologo interiore di Leopold Bloom, seguendo la concezione Bergsoniana per cui gli istanti non si dipanano in linea retta, ma si dilatano e si restringono a seconda dei percorsi mentali della persona, ci porta su differenti piani temporali e con immediatezza percettiva ci introduce nei ricordi piรน personali del Personaggio.

La prima scena che Joyce ha scelto per presentarci il suo Ulisse รจ significativa.

Un uomo premuroso, che si appresta a preparare la colazione per la moglie, che tranquillamente si fa servire.

I canoni famigliari vengono ribaltati, cosรฌ come saranno stravolte tutte le regole del romanzo classico.

La ninfa Calypso

Ninfa al bagno

Questo episodio รจ stato dedicato da Joyce alla ninfa Calypso.

Trovare un parallelismo tra Molly e Calypso รจ pressochรจ impossibile. La Ninfa trattiene per sette anni Odisseo nella sua isola di Ogigia, perchรจ รจ innamorata. Molly, per contro, non vorrebbe mai che Poldy rimanesse a casa, in quanto, nel pomeriggio, attende il suo amante: l’impresario Boylan.

Troviamo una sorta di fil rouge che lega Bloom alle vicende di Odisseo, in un piccolo quadretto che Leopold dice sia appeso sopra il loro letto. La Ninfa al bagno.

Metempsicosi

Fammi vedere – disse lei. Ci ho messo un segno. C’รจ una parola che vorrei chiederti.

Inghiottรฌ una sorsata di tรจ dalla tazza che reggeva non dalla parte del manico e dopo esseresi pulita rapidamente i polpastrelli sulla coperta cominciรฒ a cercare nel testo con una forcina fino a quando non arrivรฒ alla parola.

“Mette cosa?” chiese lui.

“Qui” disse lei. ” Cosa significa?”.

Lui si chinรฒ e lesse vicino alla lucina unghia della moglie.

” Metempsicosi?”

” Che cosa si mette?”

” Metempsicosi” ripetรจ lui aggrottando le ciglia ” รˆ greco: dal greco. Significa trasmigrazione delle anime”.

“Oh che palle !” disse lei ” Ma parla come mangi!”.

Dopo averle preparato la colazione, portato la posta e letto la lettera della figlia Milly, Leopold cerca di istruire il grezzo e ruvido intelletto della moglie, proponendoci uno dei dialoghi piรน divertenti del romanzo; ovviamente sotto le semplici parole, vi รจ un mondo di simboli ed allusioni che faremo finta di aver compreso ๐Ÿ˜‰

Leopold Bloom entrerร  nella vostra vita per non uscirne piรน, รจ e sarร  sempre un Personaggio che amerete con tutte le sue manie e piccolezze di uomo normale.

Troveremo Poldy che, uscendo dalla latrina, dove ci descrive con precisione ogni suo movimento intestinale, mentre legge il giornale, dovrร  andare al Funerale del suo amico Dignam.

Ma questo succederร  Venerdรฌ prossimo.

๐Ÿ“œ

Queste briciole di curiositร  vi aiuteranno a comprendere un po’ meglio le vicende che seguiranno, rendendo piรน divertente questo nostro viaggio insieme a Joyce.

๐Ÿ˜ƒ
๐Ÿ˜ƒ

#divertirsiconjoyce si puรฒ

Se volete, qui trovate il Primo, Secondo e Terzo Episodio

๐Ÿ“Œ
๐Ÿ“

Vi aspetto Venerdรฌ prossimo per continuare il cammino

Powered by WordPress & Tema di Anders Norén