L'aneddoto, passando di bocca in bocca, aveva purtroppo subìto alterazioni. Mi sembra che questa sposa defunta fosse vissuta in quel cantone, intorno al XIV o XV secolo. era una nobile dama. S'era comportata nei riguardi del suo amante con tanta ingratitudine e perfidia, ch'egli era morto di dolore; ma poi quando volle sposarsi, le parve la prima notte di nozze, ed ella morì. Si diceva che da allora lo spirito di quella sfortunata vagasse per la terra e assumesse tutti i tipi di volti, in particolare quelli di belle persone, per rendere infedeli gli amanti. Poichè non l'era permesso assumere le sembianze d'una persona viva, scelse tra i morti quelli che più le somigliavano.
Guida ragionata sui punti fondamentali che la recensione di un libro deve soddisfare
Questa guida è pensata per chi approda nel mare magnum dei siti letterari, web magazine e blog dedicati alla divulgazione dei titoli che si possono trovare in libreria, fornendo una mappa concettuale per scrivere una recensione che sia definita tale.
Può una Bookblogger accontentarsi di un solo spazio culturale in cui condividere le sue letture?
Ma certo che no!!
Interviste, approfondimenti, speciali, recensioni… vagabondo tra siti e riviste, tra social e giornali.
Questi i miei recenti vagabondaggi!
Tra i vari progetti e vagabondaggi cerco sempre di essere presente sui Social, condividendo anche i volumi preziosi che mi vengono inviati da case editrici, come Caravaggio Editore, Garzanti, Marsilio, NNeditore… e da scrittori con cui dialogo da anni.
Ci sono poi i libri vagabondi per eccellenza … quelli che a dispetto delle scadenze, si fanno urgenti e diventano le mie letture in solitaria.
Questi quelli che mi stanno facendo compagnia in questo mese di Febbraio
Per ora è tutto … ma
Vi anticipo un articolo che pubblicherò a breve su questo sito e potrebbe interessarvi se siete bookblogger!
Ho sempre provato a scrivere un cunto guardandomi attorno e oggi invece so che, a volte, è necessario volgere lo sguardo indietro per dare un senso al presente
Luca Ammirati, scrittore ligure di nascita e di cuore, mescola i profumi e i colori dei suoi ricordi per consegnarci un romanzo –Tutti i colori tranne uno – che risuona di struggente e romantica Sehnsucht.
Piergiorgio Pulixi, scrittore sardo, autore di molti gialli e noir intensi che hanno collezionato vari premi letterari e critiche entusiaste da parte dei lettori, cambia pelle e ci presenta un giallo ironico, umano, leggero.
Non so se molte persone si rendano conto di quanto in una storia vi sia effettivamente molto di più di quello che c’è scritto – di quante parti di essa vengano taciute – di quanto sia accaduto molto di più di quel che si trova nel libro che si tiene in mano e si legge con assiduità
Una piccola principessa non è solo un libro per l’infanzia, ma è stato scritto per chi sarebbe stato in grado di seguire il sottopunto e vedere oltre le piccole tracce d’inchiostro.
“ Tra le righe di ogni storia c’è un’altra storia, ed è quella che non viene mai ascoltata e può solo essere immaginata da coloro che sono bravi a immaginare.”
Clara Sánchez, autrice del Best seller, Profumo delle foglie di limone, unica autrice ad aver vinto i tre premi letterari più importanti della Spagna, torna con un romanzo dall’anima esposta, intima la voce che lo anima, profondo il rimpianto che solca ogni pagina.
La Heidi stava così bene, come non lo era mai stata prima. Beveva la luce dorata, l’aria fresca, il delicato profumo dei fiori e non desiderava altro che starsene così, in contemplazione
Heidi
Titolo: Heidi – Gli anni della formazione e della peregrinazione
Heidi, quella meravigliosa bambina dai corti capelli neri e i piedi felicemente scalzi, ha intrattenuto generazioni di bambini, che tra lacrime e risate aspettavano con ansia l’appuntamento quotidiano con il cartone animato disegnato da Hayao Miyazaki.
Johanna Spyri, nome che molti di voi sentiranno per la prima volta, ha inventato questo fantastico personaggio nel 1879 e mai avrebbe immaginato che il suo romanzo – ” per bambini e per coloro hanno a cuore i bambini “– sarebbe stato il libro più letto e tradotto al mondo!
Questa casa, costruita con la carta – minuscoli frammenti di cartone pressati insieme per creare qualcosa di abbastanza forte da resistere al tempo e ai difficili inverni solitari – e che minaccia sempre di cadere in rovina, ma che si regge ancora in piedi, un anno dopo l’altro quando torniamo. Questa casa, questo luogo, conosce tutti i miei segreti. Anch’io sono nelle sue ossa.
Il palazzo di carta di Miranda Cowley Heller – L’esordio che ha stupito tutto il mondo. La nuova voce del grande «romanzo americano» per mesi in testa alle classifiche americane e inglesi.
Questo recita la fascetta del libro e le mie sinapsi concordano.
Qualcosa di bello… il titolo è una lusinga, o meglio, una promessa.
Roberto Pellico, autore italiano agli esordi ha intessuto per cinque anni parole perfette, come fili di un antico arazzo; sarà riuscito a mantenere il patto suggerito già dal titolo?
Questioni di sangue è un racconto ricco di pathos familiare, di folclore e dolore. Un racconto dicotomico che pone il bene ed il male ai lati opposti di una strada solcata da lacrime e sangue, mani giunte e sguardi distanti.
l'uno l'immagine speculare dell'altro, quasi banali nel loro essere il bianco e il nero, il bene e il male.
Affresco verace di una Napoli che risuona di voci, rabbia e profuma di cucina partenopea.
Era piccola e pallida e miseramente vestita; talvolta rabbrividiva nel suo sottile giubbetto; pure una regina avrebbe ceduto volentieri una corona per le sue visioni – i suoi sogni meravigliosi
Pura, brillante, ostinata la voce di Emily è un inno alla fantasia e alla caparbietà nel perseguire i propri sogni.
Emily di Luna Nuova è l’eroina fortemente voluta da Lucy M. Montgomery, completamente diversa dalla sua più famosa Anne di Tetti Verdi, ma Personaggio il cui percorso di formazione e aspirazione artistica, ripercorresse il vissuto della scrittrice.
Storia di mille cieli stellati, due vite e un destino
Io però sono più un drago occidentale siccome sono verde, ho le ali molto grandi e lunghe corna appuntite per difendermi dalle spade dei cavalieri. Devo dire che essere un drago orientale a volte mi piacerebbe perché gli fanno tutti le feste in onore e non li vogliono uccidere.
A me mi vogliono uccidere.
Ma io sputo il fuoco e li trasformo tutti in spiedini
La bambina sputafuoco è il racconto di una battaglia, spesso scorretta ed infame, che solo la grande fantasia di una bambina-drago può affrontare sapendo di poter vincere.
il mio cuore è fatto di fuoco perché è quello di un drago
Avevo riposto la storia nel sottosuolo della memoria per molto tempo, come una macchia sulla pelle della schiena. Sai di averla e riesci a conviverci per anni arrivando quasi a dimenticatene per lunghi momenti, fin quando, dopo la doccia, il riflesso improvviso sullo specchio del bagno te ne restituisce la fulminea e innegabile presenza e tu ricordi che c’è sempre stata ed è parte di ciò che sei ancora adesso.
Catania, microcosmo esotico e totalizzante, Cinzia dodici anni da mettere in pausa, il tempo di raccogliere macerie e briciole e Zucca che era come il quartiere, la malattia e la cura tutto insieme. Da lui proveniva il mio malessere, da lui si generavano i miei guai e solo lui aveva l’antidoto per curare il veleno che mi circolava nelle vene.
Empatia: la capacità di comprendere lo stato d’animo e la situazione emotiva di un’altra persona, in modo immediato, prevalentemente senza ricorso alla comunicazione verbale
Romanzo d’esordio diIris Bonetti, scrittrice italiana talentosa ed originale, Empatia si contraddistingue per l’intreccio narrativo multiforme e la ricchezza di colpi di scena.
Il suo accento era così sincero e la sua convinzione così radicata che spesso io la fissavo con un indefinibile sussulto, chiedendomi se, per caso, queste bizzarre storie a base di soprannaturale, che corrono pei casolari del popolo, non hanno un fondamento, e qualcosa di vero…
La casa maledetta e altre storie cupe di Grazia Deledda
Enrico De Luca, curatore della Collana i Classici Ritrovati per Caravaggio Editore, ha scelto di celebrare il 150° Anniversario della nascita di Grazia Deledda, premio Nobel per la Letteratura nel 1926, selezionando e raccogliendo dieci racconti accomunati dall’elemento soprannaturale, regalando al Lettore una panoramica narrativa significativa e coerente.
C’è bisogno che qualcuno le racconti quelle storie. Dove le battaglie sono combattute, vinte e perdute, dove i pirati trovano il loro tesoro e i draghi divorano i nemici a colazione […] c’è della magia in questo… quella fiaba lo smuoverà, lo spronerà e chissà cosa potrebbe arrivare a fare grazie a essa, grazie alle tue parole
Il circo della notte di Erin Morgenstern
Titolo: Il Circo della notte
Autore: Erin Morgenstern
Editore: Fazi Editore
Collana: Lainya
Pagine: 518
Prezzo: 15 €
C’era una volta un Circo…
Apriva al tramonto per chiudere quando il sole spuntava e nessuno sapeva dove sarebbe apparso…
Le Cattive è un romanzo confessione, il percorso di decrescita che Camila deve affrontare per interiorizzare l’insensibilità necessaria per non morire.
❝ Ogni notte le trans riemergono da quell’inferno di cui nessuno scrive, per restituire la primavera al mondo ❞
Titolo
Le Cattive
Autore
Camila Sosa Villada
Editore
Edizioni SUR
Pagine
223
Prezzo
16,50€
Una storia che è un grido al cielo e al perbenismo bigotto ed escludente, un perfetto esempio di Autofiction impreziosito da una trasfigurazione magica della realtà, tipica della letteratura sud americana.
il grido lo circondò di nuovo congelandogli il viso in un’espressione di terrore
il mistero di black rock creek
Il Mistero di Black Rock Creek è una mystery story nata dalla fantasia di cinque Autori, esponenti di spicco della letteratura inglese fine Ottocento. Jerome K Jerome, Eden Phillpotts, Edward Frederic Benson; Frank Frankfort Moore e Barry Pain.
La grande Narrativa si identifica nelle storie memorabili, nei paesaggi indimenticabili o nei Personaggi d’amare
❤️🔥 Daniele si vorrebbe abbracciare, consolare, spronare, per assicurargli un destino diverso da 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒆𝒛𝒛𝒂.
📝 Sempre tornare di Daniele Mencarelli conclude la trilogia biografica iniziata con 𝗟𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶 e ci riporta indietro nel tempo, quando dalle autoradio usciva stridula la voce di Freddy Mercury e si stonava cantando a squarciagola “ 𝘛𝘩𝘦 𝘴𝘩𝘰𝘸 𝘮𝘶𝘴𝘵 𝘨𝘰 𝘰𝘯 “
“ Se una foto per essere messa in mostra, per diventare importante come un quadro una scultura un romanzo deve fermare un attimo e dentro quell’attimo metterci una storia intera, allora questa senza presunzione merita proprio la galleria sulla Seventh Avenue “
Konstantin Petrov
11 è il libro che non ti aspetti.
Spazza via il cieco velo di pietà ed entra nei misteri più intimi e segreti dell’esistenza degli ignari protagonisti che videro l’alba della tragedia.
Poetico e dissacrante, 11è un flusso di coscienza contemporaneo, dalle note punk, che ci conduce con sfrontata naturalezza tra i corridoi delle Torri Gemelle, flashback di un’ingenua sicurezza frantumata e fusa nell’acciaio.
Direttore di questa sinfonia di vite che si rincorrono e si percorrono l’una dentro l’altra è Konstantin Petrov, esule estone, elettricista al Centoseiesimo piano della Torre Nord del World Trade Center, ospite dell’anziano cieco David e fotografo per diletto.
” … mi sono messo a fotografare con la mia Baby Pat cose che prima mi sembravano inutili, come sono inutili tutte le cose che abbiamo sempre intorno, e che brutto però che certe cose solo per il fatto di starci accanto finiscono per diventarci inutili … “
Interiors, Still Life, Shots in black e Family Snapshots sono gli intervalli temporali che scandiscono il Prima, Durante e Dopo dell’attentato alle Twin Towers.
Mentre Petrov scatta foto per scacciare la paura nelle lunghe notti del Windows On the World, Bush deve domare i demoni della moglie, Ghanem aspetta il figlio Osama Bin Laden nel deserto afghano e lo scrittore Harold Pinter ospite all’Università di Firenze, sceglie il momento più sbagliato per condannare l’America di tutti i mali del mondo.
Ogni capitolo riporta l’ora che si avvicina all’impatto con il primo aereo dirottato, ricordando al Lettore che l’ordito della trama ha un epilogo, un devastante epilogo, che ha cambiato i connotati alla parola Impossibile.
Man mano prendono corpo le storie delle persone che hanno vissuto questa maledetta distorsione storica e ritroviamo i pensieri bislacchi di Mychal Judge, cappellano dei pompieri di New York, vittima n° 0001 del World Trade Center, gli incubi ricorrenti di Laura Bush, così come i gesti quotidiani di Judy Melinek, il medico legale che dovrà ridare dignità ai frammenti umani estratti dalle macerie.
“ DM01000075: residuo di giugulare fuoriuscita, più parte di capo clavicolare del muscolo sternocleidomastoideo, sesso maschile, pigmenti e pulviscolo sconosciuti, possibile maschio sopra i sessant’anni, visibile anche… parte rigida di fascia. Pertinenza; collarino bianco, tipo uomo di culto. Con ogni probabilità: prete…”
“Ora guarda me. E solo me.”
“Si buttano, si stanno buttando giù!“
“Delrique! Guarda me! Guarda solo me! È un ordine.“
“Sì, capitano.”
“Dobbiamo entrare per primi. E dobbiamo farlo adesso.”
“Ho tre figli, Desmond.”
“Tutti abbiamo figli.”
“E un solo papà.”
“Padre Judge!”
“Jeff Bridges!”
“Ma che ci fa lei qui?”
“Nessuno può interrompere una mia benedizione. Nessuno.”
Il congegno narrativo, perfettamente calibrato per incatenare il lettore e far emergere quella legittima paura di guardare in faccia le insensate deformazioni della realtà, subisce un’accelerazione emotiva nello spazio temporale di Zero.
La pallina rotola frenetica sul piano inclinato della catastrofe
Voci pensieri immagini … tutto si sbriciola in una malefica vertigine
Le storie si accavallano in brevissimi e lapidari frammenti di esistenza, scatti in nero che fotografano le tenebre e le lettere formano parole che sgorgano dagli abissi dell’anima.
11 scava tra le macerie e disseppellisce umanità, racconta con visionaria efficacia, il sogno di un esule “esile” che cerca, a modo suo, di ridonare la vista a chi ha smarrito l’orizzonte.
Verità e finzione sono perfettamente bilanciati, tanto da non riconoscerne i confini e una scrittura sinestetica ci avviluppa di denso fumo bollente e lacrime d’incredulità.
La prosa di Marinelli è asciutta, muriatica, condita di acuta ironia ed erudita consapevolezza.
Nessuna virgola è al posto sbagliato, nessuna citazione è casuale, ogni registro espressivo è appropriato; tutto è perfetto nello spazio narrativo di 11.
Il caleidoscopio di eventi, immagini e pensieri si srotolano rapidi ed implacabili, cadenzati da una scelta stilistica variegata e dinamica, tale da rendere la lettura un’esperienza emozionale.
Scintillano di luce propria le riflessioni di Marinelli nei confronti delle donne che hanno salvato l’America ed il mondo in quel giorno di Settembre: Condoleeza Rice e il colonnello Cindy Wright a bordo dell’Air Force One.
“ Però sarebbe proprio giusto e redditizio raccontarla questa storia, magari con uno di quei filmoni della Mecca del cinema […] in cui si svela che l’America si è salvata e ha salvato il mondo grazie a due donne belle, patriote e intelligenti, a due donne, una bianca e una nera … che si sono comportati maniera ben diversa da quelle che lo scopo lo raggiungevano spompinando segretamente l’imperatore di turno.”
Gli scatti di Konstantine Petrov sono ancora presenti nell’archivio fotografico di Fotki, antenato di Facebook e rappresentano l’ultimo reportage dell’interno delle Torri Gemelle.
Petrov finì il suo turno alle H8 del mattino e invece di trattenersi come al solito con i colleghi per un caffè, si recò subito a casa. Il destino non fu clemente, morì circa un anno dopo l’attentato per un incidente con la sua motocicletta.
“ Le persone vive là fuori grazie alle mie foto da domani si ricorderanno cosa stavano facendo, dov’erano in queste ore e penseranno a tutti i corridoi le stanze gli asciugamani i post-it le sedie i bicchieri e le forchette della loro vita che hanno condiviso in posti lontanissimi con quelli che amano e che rimarranno bloccati qui dentro. E così li ritroveranno. Sì, li ritroveranno.”
☆☆☆☆
11 di Giancarlo Marinelli
Giancarlo Marinelli, nato a Vicenza nel 1973, scrittore, sceneggiatore e autore di drammaturgia contemporanea, regista cinematografico e teatrale, è Direttore del Ciclo dei Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e del circuito teatrale Arteven.
Ha pubblicato Amori in stazione (1995), Pigalle (1998), Dopo l’amore (2002, Premio Campiello – Selezione Giuria dei letterati; Premio Giulietta e Romeo), Ti lascio il meglio di me(2006, Premio Campiello – Selezione Giuria dei letterati; Premio Toti Dal Monte Simpatia), Non vi amerò per sempre (2008), Le penultime labbra (2012) e Il silenzio di averti accanto (La nave di Teseo, 2018).
Dalla piccola finestra, Adolf Hitler vede artigli di rami graffiare un cielo grigio e compatto. Fa freddo a Monaco, dentro e fuori. Percorre a larghi passi il poco spazio della stanza in affitto che chiama casa. Non trova pace. La data si avvicina e non ha la minima idea di cosa farei come farlo e dove andare. Ma per Monaco, per le migliaia di bavaresi che pendono dalle sue labbra, tutto questo deve restare un segreto. La guida non può avere dubbi, nessuna titubanza. Virile, ferrea certezza. Una marcia sicura verso la gloria
Klaus
Titolo: Klaus
Autori: Alessandro Bassi e Andrea Friggeri
Editore: Graphofeel Edizioni
Pagine: 354
Prezzo: 18€
KLAUS HA IL PRIVILEGIO DI POTER RISCRIVERE LA STORIA.
Basta una singola, unica e irripetibile decisione e TUTTO può cambiare.
❝ Voleva così tanto entrare in quella stanza. Senza comprendere affatto la sensazione, ne era piuttosto scossa. Sembrava come se la chiusura di tutte le altre stanze sarebbe stata poca cosa in confronto alla chiusura di quella. C’era dentro qualcosa che voleva vedere… c’era qualcosa… in qualche modo c’era qualcosa che voleva vedere lei ❞
Nella Stanza Chiusa è un Racconto breve pubblicato nel Natale del 1904, impreziosito da otto tavole illustrate da Jessie Willcox Smith, scritto dall’Autrice del più famoso Il Giardino Segreto.
È un momento cruciale per tutti Noi, un momento storico in cui la Pandemia ha evidenziato tutti i difetti delle scelte operate in campo sociale negli ultimi anni.
« Non potremmo più far finta di non sapere. Ora sappiamo» come sottolinea Mauro Palma.
Hervé Le Tellier è romanziere e poeta, appartenente al gruppo OuLiPo, fondato negli anni Sessanta da Queneau, in cui prevale un forte spirito ludico, che porta la “letteratura potenziale” a inventare sofisticati esperimenti linguistici.
Ama giocare con le parole e si diverte a stuzzicare la memoria letteraria dei lettori forti, quelli che riconoscono nell’L’Anomalia, il Pastiche che richiama Anna Karenina, o l’incipit hard boiled alla Mickey Spillane.
Quelli che vanno pazzi per le citazioni colte e i sipari metanarrativi.
❝ Noi viviamo Due Vite, entrambe destinate a finire: la prima è la vita fisica, fatta di sangue e di respiro, la seconda è quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene. E quando anche l’ultima persona che ci ha conosciuto da vicino muore, ebbene, allora davvero noi ci dissolviamo, evaporiamo, e inizia la grande e interminabile festa del Nulla, dove gli aculei della mancanza non possono più pungere nessuno. ❞
Il narratore ha la voce rotonda, piena di vita vissuta, intima e colloquiale, ricca di sfumature colte e raffinate, spesso si ferma, rastrellando ricordi e rimpianti.
Due amici, completamente diversi l’uno dall’altra “ strutturalmente incapaci di stare al mondo “ , come suggerisce Chiara Gamberale.
Un monologo, una confessione, un Memoire ricco di epifanie e aneddoti, che s’intersecano con profonde riflessioni sulla vita, sull’arte dello scrivere, sulla malattia e soprattutto sul vero senso dell’amicizia.
❝ E poi, in fondo, cosa è 𝓃𝒶𝓉𝓊𝓇𝒶𝓁𝑒 e cosa non lo è? L’uomo non ha ancora appreso tutte le leggi della natura. La natura è grandiosa, immensa, infinita, e srotola dinanzi a noi la sua pergamena dove troviamo parole che sembrano inedite, ma non lo sono. Vi erano scritte da sempre. ❞
😃 Esce oggi, 31 Marzo 2021, in prima edizione integrale e annotata, per @caravaggio_editore , un Racconto poetico, dai forti tratti onirici, che incanta per la sua fulgida purezza.
“Questa ‘Piccola Parigi’ mi fa sognare… è una vera favola!
C’era una volta… in una bella città italiana che si chiama Trieste, con i suoi bei monumenti e la sua notorietà mondiale, un piccolissimo quartiere nascosto, che è scampato alla distruzione e nel quale ci si crederebbe essere nel diciannovesimo secolo. Delle piccolissime case affacciate su viuzze strette piene di gatti, di panni stesi alle finestre; un piccolo paradiso da cartoni animati risparmiato dalla follia delle grandezze degli uomini.
❝ La mattina del 27 Giugno era limpida e assolata, con un bel caldo da piena estate; i fiori sbocciavano a profusione e l’erba era di un verde smagliante. La gente del paese cominciò a radunarsi in piazza, tra l’ufficio postale e la banca, verso le dieci. In certe città, dato il gran numero di abitanti, la lotteria durava due giorni, e bisognava iniziarla il 26 Giugno; ma in questo paese, di sole trecento anime all’incirca, bastavano meno di due ore, sicché si poteva cominciare alle dieci del mattino e finire in tempo perché i paesani fossero a casa per il pranzo di mezzogiorno. ❞
la Lotteria
LA LOTTERIA ~ Shirley Jackson
۞ L’atmosfera è festosa, l’aria estiva, una piccola comunità che si appresta a radunarsi per una gioiosa Lotteria… tutto predispone il Lettore ad attendersi una bella conclusione…
۞ È proprio qui che la penna corrosiva di Shirley Jackson decide di affondare.
Se fossi andato in pensione a settantadue anni, avrei avuto davanti i miei ultimi cinque mesi di lavoro. Il che corrispondeva a ventidue settimane e voleva dire che, se tutti i pazienti si fossero presentati, mi restavano esattamente ottocento incontri
L’ora di Agathe
ஜ۩۞۩ஜ
Questi calcoli matematici freddi e cinici scandiscono i giorni del Protagonista, un anziano Psicoterapeuta nella Parigi degli anni ‘40, che prenderà coscienza del suo male di vivere grazie ad Agathe, che 𝚑𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚍𝚞𝚝𝚘 𝚕𝚊 𝚟𝚘𝚐𝚕𝚒𝚊 𝚍𝚒 𝚟𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚗𝚞𝚝𝚛𝚎 𝚙𝚒ù 𝚊𝚕𝚌𝚞𝚗𝚊 𝚒𝚕𝚕𝚞𝚜𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚍𝚒 𝚙𝚘𝚝𝚎𝚛 𝚜𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚋𝚎𝚗𝚎, 𝚖𝚊 𝚟𝚘𝚛𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚊𝚕𝚖𝚎𝚗𝚘 𝚏𝚞𝚗𝚣𝚒𝚘𝚗𝚊𝚛𝚎.
Il duello non è uno strumento di vendetta, bensì un mezzo di riconciliazione
Ute Frevert
Gli onorevoli duellanti è una brillante indagine storica, dal piccante gusto romanzesco, raccontata con sagace ironia dalla penna di Giorgio Dell’Arti.
Siamo nell’Italia giolittiana dell’inizio Novecento e sui giornali, luoghi extraterritoriali completamente impermeabili al moderno concetto di Privacy, si sbandierano pruriginose faccenduole, ed è proprio lì che incontriamo i nostri Protagonisti.
Sono una strega, e un giorno la mia maschera cadrà e mi vedrete per quella che sono, vecchia, brutta, cattiva e dannata. Fate attenzione a me finché siete in tempo. Vi ho avvertito. Adesso amatemi a vostro rischio e pericolo
dietro la maschera
❁ Dietro la maschera ovvero il potere di una Donna è uno scritto giovanile dell’Autrice del più famoso e sdolcinato 𝑷𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒆 𝑫𝒐𝒏𝒏𝒆, amato da milioni di lettrici, che s’immaginavano nei panni delle sorelle March!
🤩Chi, come me, voleva essere Jo?
❁ Riscoperto nel 1943 dalla biografa Leona Rostenberg, che passando al setaccio la corrispondenza di L. M. Alcott incappò in questo pseudonimo, svela la natura femminista ed anticonformista della Scrittrice.
❁ Vennero alla luce diversi racconti dalle sfumature gotiche e gialle, nascosti alla censura dei puritani, che deprecavano i temi scabrosi.
Vuoi scrivere un libro? Prendi i personaggi, falli a pezzi e poi muovili come dei burattini.
L’Invitato di Massimiliano Alberti
… ma Massimiliano Alberti ha dato vita, plasmato e reificato Leonardo e tutte le regole si sono ribaltate…
Leonardo Belli ci pensa da solo a farsi a pezzi e mai e poi mai si lascerà muovere come un burattino… perché?
Perché Leo è parte di Noi, è parte di Massimiliano, è la voce della libertà e della spregiudicatezza… perché Leo sogna e ci crede, perché Leo freme di una passione che tutti noi rincorriamo!
〄 Oggi ci addentriamo nel rutilante universo dello Scrittore più Personaggio che io conosca…
〄 Nabokov sosteneva che ogni vero artista crea un mondo nuovo, diverso da sé; sicuramente non si riferiva a Fitzgerald!
〄 Scott trova nei suoi Personaggi la sua espiazione, la sua catarsi, la sua cura, la sua giustificazione…
Ogni pensiero, passo e parola scritta, trova il suo corrispettivo reale, tragicamente tangibile nella vita di questo magnifico autore.
Ma venire accolti per un momento nel mondo di Dick Diver era un’esperienza notevole: la gente credeva che egli facesse loro un dono particolare, riconoscendo l’orgogliosa unicità del loro destino sepolto sotto i compromessi di tanti anni. Conquistata chiunque con una considerazione squisita, è una gentilezza che procedeva così in fretta e intuitivamente, da poter venire considerata soltanto nei suoi effetti.
✺ Dick ❛ con le braccia piene di scorie raccolte dagli altri ❜ è uno psichiatra americano dall’anima perduta, in bilico tra un collasso mentale ed uno morale.
❝ quando la gente viene tolta dalla mediocrità, perde la testa, per brillante che sia il suo bluff ❞
Tenera È la notte
✺ Nicole ❛ … una delle persone più belle che avesse mai conosciuto. Il suo viso, viso di una santa, di una Madonna vichinga, splendeva attraverso il lieve pulviscolo che scendeva lentamente nella luce delle candele, colorandosi alle lanterne binate appese sul pino ❜ moglie e paziente di Dick, equilibrista in cerca del proprio baricentro.
✺ Rosemary giovane promessa di Hollywood, in vacanza con la madre in Costa Azzurra, agente catalizzatore, a cui è affidata la visione esterna dei “ Divers “
Personaggio chiave in Tenera è la notte: il Paesaggio
Profumo di limoni e salsedine, sole accecante sulla pietra chiara, strade tortuose per personaggi irrorati di giovinezza e vita mondana
✺ Ville, feste, champagne e lanterne, spiagge esclusive, alberghi di lusso; la Costa Azzurra nei suoi anni più folli, il palcoscenico ideale per questa commedia umana, che affoga nei bagliori delle onde, i propri inganni.
🖋 Dick e Nicole sono anime destrutturate, fantasmi che danzano in un sogno, cercando di cavalcare il Caos delle loro esistenze.
Personaggi poeticamente tragici, autolesionisti, alla ricerca di una salvezza impossibile nel labirinto della loro inadeguatezza.
🖋 Tenera è la notte è ilRitratto crudo ed impietoso di una classe sociale che tritura ideali, riducendo i sentimenti più veri, in un misero mucchio di ostacoli collaterali da evitare.
🖌 “ questo autore, considerato tuttora da alcuni frivolo e superficiale dal punto di vista dell’impegno sociale, è in realtà un durissimo denunciatore della ricchezza come fonte di corruzione e dunque di disintegrazione morale “
Ferranda Pivano
✍️ Lo stile di Fitzgerald brilla di mille bollicine, ma come un vecchio ubriacone, perde per strada la coerenza e la fluidità espressiva.
La penna si sofferma nel ricordo di un volto e si ritrova a tratteggiare una stanza, senza soluzione di continuità… come un accordo dissonante .
🖋 Tra un ballo ed una gita in barca, Scott perde la scommessa e tradisce il patto con il Lettore per immolarsi sull’altare della perdizione.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Tragico, sensuale, follemente perduto e disperato, un viaggio necessario per chi desidera carpire le piccole scintille che illuminano ancora quel meraviglioso talento che vive e sopravvive a Francis Scott Fitzgerald.
✾ Layla si presenta subito, ti guarda negli occhi e ti induce ad ascoltarla.
✾ Domina la copertina con assoluta naturalezza, polo magnetico di un libro dalla fisicità appagante e promettente.
✾ Lei ha bisogno di raccontarti la sua storia per esistere, per sentirsi viva, per uscire dalle tenebre che l’avvolgono… non
✾ Layla ci trasporta tra le vie di una Napoli magica, tra il profumo di basilico e limone, dove le leggende hanno il sapore dolce-amaro del caffè.
✾ Tutto è nuovo, dalla casa in cui vive con il padre, alla scuola, alle strade da esplorare, ai visi in cui riconoscersi per ritrovarsi …
✾ Sara, la nuova esuberante compagna di banco, diventerà presto il fulcro intorno a cui ruoterà la vita sociale di Layla.
✾ Per un anno intero seguiremo il piccolo gruppo di amici che, tra disagi e buoni propositi, cercherà di scansare gli inganni della vita.
✾ La mente scientifica di Gabriel, l’Alberto Angela del gruppo, vacillerà e oscurerà la lucidità del lettore più attento.
✾ Agli appunti della Sposa Vergine, evanescente e inafferrabile protagonista delle pagine più nere del libro, viene affidata la memoria più oscura dell’esoterismo partenopeo.
❝ … capita che le anime tornino con tutto il corpo in questo mondo. Oppure semplicemente non riescono ad andare via… i fantasmi… sapete cosa dono i fantasmi? Sono quelle persone strappate alla morte che però hanno già abbandonato la vita..❞
La Sposa Vergine
⋆ ⋆ ⋆ ⋆ ⋆ ⋆ ⋆
✯ Briciole, indizi, sospetti…
tutti sapientemente disseminati tra le righe di questo Noir dalla frizzante voce contemporanea.
✯ Il rapporto osmotico tra mistero e razionalità, tra passato e presente dona fluidità a questa storia sempre in bilico tra un dubbio ed una speranza.
✯ Varie gradazioni di nero accompagnano il Lettore tra le storie tramandate di generazione in generazione, tra i miti di una cultura antica.
✯ Il registro espressivo, che assume varie tonalità a seconda della prospettiva, contribuisce ad amplificare pensieri ed ansie dei vari personaggi, conferendo loro tridimensionalità e credibilità.
✯ L’attenzione ai risvolti psicologici e l’accurata ricerca storica dell’Autore sono la base dell’impalcatura narrativa di questo vibrante ed incalzante Romanzo.
✯ ✯ ✯ ✯
Layla vi incanterà e vi conquisterà, la sua è una storia nuova, con profonde radici nel fertile terreno letterario.
Un Noir contemporaneo da leggere tutto d’un fiato.
♡ Felicissima di aver conosciuto #Layla e grata a Massimo Piccolo per questa opportunità.
Disse: Se non è lui il verbo di Dio allora Dio non ha mai parlato.
…
La strada cormac McCarthy
ஜ Un Padre
ஜ Un figlio
ஜ Una pistola
ஜ Un colpo solo in canna
ஜ Unico obiettivo Sopravvivere e non dover usare quel proiettile.
Afferrò la mano del bambino e ci ficcò la pistola. Prendila, sussurrò. Prendila. Il bambino era terrorizzato. Lui lo abbracciò e lo tenne stretto. Era così magro. Non aver paura, gli disse. Se ti trovano lo devi fare. Hai capito? Shh. Non piangere. Mi ascolti? Lo sai come si fa. Te la metti in bocca e la puunti in su. Veloce e deciso. Hai capito? Smettila di piangere. Hai capito?
ஜ Un Padre e un Figlio
ஜ Una striscia d’asfalto, la Strada, a tratti disciolta in catrame fluido.
ஜ Un cammino verso la speranza
Qua e là l’impronta di cose staccate dal catrame e portate via da chi era venuto dopo. Un altro paio di chilometri e cominciarono a trovare i morti. Cadaveri imprigionati nell’asfalto, le braccia strette intorno al corpo, la bocca urlante.
ஜ Il Padre e il Figlio, l’uno il mondo intero dell’altro
ஜ Intorno solo Cenere
ஜ E paura
Volumi fradici sugli scaffali di una libreria. Ne prese uno, lo aprì e lo rimise a posto. Tutto era umido. Marcescente. In un cassetto trovò una candela. Non c’era modo di accenderla. Se la mise in tasca. Uscì fuori nella luce livida, rimase lì in piedi e per un attimo vide l’assoluta verità del mondo. Il moto gelido e spietato della terra morta senza testamento. L’oscurità implacabile.
ஜ Tutto intorno è tenebra
ஜ Tutto intorno è gelido
ஜ Tutto intorno è morte
🖌 In questo Mondo Post-Umanità, dove l’orrore toglie le parole ed il Sole livido e nudo svela solo la desolazione, incontriamo il Padre con il Figlio.
La loro disperata Volontà di Resistenza ci entrerà nelle ossa e il gelo che li circonda ci ghiaccerà il cuore.
🖌 Il loro dialogo è privo di costrutti, di orpelli. Tutta la superficialità è sparita per lasciare posto all’essenziale; svaniti inutili aggettivi, tanto quanto le superbe virgolette, vestigia di inutili preamboli.
Siamo ancora noi i buoni?, disse.
Sì. Siamo ancora noi i buoni.
E lo saremo sempre.
Sì. Lo saremo sempre.
Ok.
🖌 Il racconto si snoda senza interruzioni, non ci sono Capitoli, nè Paragrafi per prendere fiato e calmare il batticuore.
Le normali strutture letterarie si perdono, come stravolte sono le coordinate fisiche ed emotive.
🖌 Le frasi sono un sussurro, come un piccolo agognato respiro …
Il vento e la pioggia battono il ritmo di questo racconto in bilico tra Allucinazione e Parabola.
🖌 Goccia dopo goccia, Ok dopo Ok, ripetuto come un Mantra, la Storia si insinua nei nostri Sogni, assetata di Colore.
🖌La scrittura ha una potenza evocativa tale da portare il Lettore oltre i confini del Libro.
L’ambientazione è parte essenziale dell’esperienza di questo Racconto, resa con grande efficacia e maestria.
Colui che genera un figlio non è ancora un padre, un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno.
Fëdor Dostoevskij
Cormac McCarthy è riuscito a creare il Padre più Degno di tutta la letteratura moderna .
La più commovente e straziante Storia di Fiducia, Rispetto e Amore tra un Padre e il proprio Figlio, che io abbia mai letto.
👤 Sono Jean- Claude Roman, ho sempre desiderato fare il medico, forse per riuscire a guarire mia madre…
♻️ I miei genitori mi hanno insegnato a non mentire… mai… a parte quando mamma stava male…
📖 Ho frequentato l’università e andavo talmente bene che passavo sempre i compiti ai miei compagni, i miei genitori mi hanno sempre insegnato ad essere onesto…
⛔️ Sono un medico ricercatore dell’OMS, questo è quello che mi dice l’orgoglio, la testa, in realtà è quello che racconto tutti i giorni ai miei cari…. ma l’esame universitario non l’ho passato.. chissà perché… ma da quel momento ho deciso che fossero gli Altri a non capire la potenzialità che potevo esprimere!
l’imputato possedeva le qualità per diventare un buon medico, un medico vero, e alla base della sua scelta c’era una forte motivazione inconscia, condizione necessaria per prendere qualsiasi iniziativa: il desiderio di capire la malattia di sua madre, forse addirittura di guarirla.
L’avversario di Emmanuel Carrère
⛔️ Tutti i giorni mi alzo, mia moglie mi prepara la colazione e i miei figli mi danno il bacio del buon giorno… poi prendo la macchina e faccio finta di andare a lavorare… ovviamente non possono telefonarmi in ufficio, perché sono un medico con mille responsabilità .. quindi mi possono contattare solo tramite un cerca-persone, poi io li richiamo.
Ovviamente ho un conto in banca all’altezza del mio lavoro… attingo il mio compenso direttamente dai conti che tutte le persone care mi hanno affidato, pensando che io li potessi investire e farli fruttare….
⛔️ Sono riuscito anche ad innamorarmi… infatti ho un’amante che coccolo e vizio con regali costosissimi… ogni tanto le dico di essere malato di cancro, così non mi può lasciare… anzi, ho visto che questa scusa funziona un po’ con tutti ..
❌ Ho un amico fidato, Luc, lui non si fa domande, non ha sospetti, pensa che io sia veramente una brava persona…
Lo stesso Luc rammentava di essere rimasto perplesso, pochi mesi prima, quando Florence gli aveva detto che Jean-Claude si era classificato quinto al concorso per medici ospedalieri a Parigi.
Non era stato quel successo a stupirlo, ma il fatto di non averlo saputo all’epoca. Perché non gliene aveva mai parlato? Davanti a questa domanda Jean-Claude, accusato di fare il misterioso, aveva risposto con un’alzata di spalle, dicendo che non era la notizia del secolo, e aveva cambiato argomento. Aveva una capacità straordinaria di sviare la conversazione non appena cadeva su di lui. Ci riusciva così bene che era impossibile accorgersene, e alla fine, se uno ci ripensava, era solo per ammirare la discrezione, la modestia, l’impegno con cui metteva in luce gli altri anziché se stesso.
L’AVVERSARIO ~ Emmanuel Carrère
È sorto un Problema…ho finito i soldi... la mia amante mi ha lasciato e rivuole il suo investimento … che ovviamente non ho più… ho provato ad ammazzarla, ma io la amo e non le voglio fare del male…
Per tutto il viaggio di ritorno, durato più di due ore perché Romand guidava molto lentamente, ha temuto che venisse colto da un altro raptus omicida: per questo ha cercato a sua volta di distrarlo, parlandogli in veste di amica devota e di psicologa. Lui dava la colpa di tutto alla malattia. Il cancro non si accontentava di ucciderlo, lo faceva anche impazzire.
❌ Mia moglie mi ha chiesto perché io non comparissi negli elenchi dell’Oms.. o me lo voleva chiedere.. perché io non esistessi da nessuna parte… ma io Sono un Grande Medico e lei non può essere afflitta dalla realtà… poi … qual è la realtà?
❌ Ho dovuto ammazzare mia moglie, i miei figli, dopo il bacio …della buonanotte… ho ritirato la posta e poi sono andato dai miei genitori e ho ucciso anche loro… ma per far capire il mio disagio, ho dato fuoco a casa mia e ho detto che volevo uccidermi anch’io.. ovviamente nel momento in cui sapevo sarebbero passati i netturbini…
🔒 Mi hanno messo in carcere e quando mi chiedono ciò che non voglio dire arriva un attacco di Convulsioni…
il romanzo narcisistico continua in carcere, permettendo al protagonista di sfuggire ancora una volta alla violenta depressione che lo ha minacciato per tutta la vita
🙏🏻 Ho trovato in Dio il modo di aiutare tutti! Prego per l’umanità e coltivo l’orto dell’abbazia… ora che finalmente sono uscito dal carcere…
Gli incontri con un cappellano e con due volontari, capaci di ascoltare in modo meraviglioso e di parlare con semplicità senza giudicare, mi hanno strappato all’indicibile sofferenza di un esilio che aveva spezzato ogni rapporto con Dio e con il resto dell’umanità.
✍️ L’Avversario di Carrère, letto assieme a @ psicoleggimi ed un gruppo di lettori molto Buoni , nasconde nel Titolo tutta la Condanna che lo Scrittore avrebbe voluto gridare!
« Per i vecchi Roman, anziché rappresentare il pieno coronamento, aveva segnato il trionfo della menzogna e del male. Avrebbero voluto vedere Dio e al suo posto avevano visto, sotto le sembianze dell’amato figlio, colui che la Bibbia chiama Satana: l’Avversario».
Emmanuel Carrère
📰 Questo non è un Romanzo, non è una Storia orrorifica creata per divertirci; Questa è l’incarnazione del Male trasposta nella realtà e nessuna condanna può essere adeguata per Colui che ammazza i propri figli indifesi, la moglie e i genitori e riesce a manipolare il Prossimo, tanto da risultare un Caso da studiare, una Malattia da comprendere e un Cristiano che ha finalmente trovato la Via…
Ho pensato che scrivere questa storia non poteva essere altro che un crimine o una preghiera
Questo Libro, scritto con polso malfermo, ma penna fluida e capace, non lascia indifferenti, nel bene e nel male.
📚 Oggi vi propongo una passeggiata letteraria tra le pagine di Azar Nafisi e la sua REPUBBLICA DELL’IMMAGINAZIONE .
🖌” la mia vera casa: una terra senza frontiere e con poche restrizioni […] gli unici requisiti per l’ingresso sono una mente aperta, un incessante desiderio di conoscere è un indefinibile bisogno di fuggire dall’ordinario”.
Azar nafisi
📍 Il viaggio verso una terra libera porterà la Professoressa Nafisi ad abbandonare la sua Teheran, dove la Letteratura era un’arma troppo potente per essere insegnata, se non nel suo Salotto, in segreto.
« Così mi aggrappai all’altra terra, quella dei romanzi. I suoi cittadini vagabondi e a volte infelici mi aiutarono a mantenere la prospettiva mentre la vita di tutti i giorni prendeva sempre più l’aspetto di un bruttissimo incubo.»
Azar Nafisi
📖 L’esilio negli Stati Uniti la porterà ad inseguire il sogno americano attraverso i personaggi più ribelli e rappresentativi della Letteratura americana.
📕 Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain si intrecciano alle parole dell’amica Farah, la ribellione di Huck diventa quella di ogni Lettore.
Quintessenza dell’individualismo, incarna l’idea di America e diventa il Personaggio simbolo della “ scelta morale che viene da un cuore intatto, da una continua messa in discussione del mondo e di sé stessi… in una società che sembra concedere tutte le libertà possibili e immaginabili “.
📝 L’esperienze personali e quelle letterarie sono intimamente connesse: la dignità umana, la libertà di pensiero, l’uguaglianza non sono solo fantasie velleitarie, ma valori universali decantati dai grandi Classici, tanto temuti dai Regimi Totalitari.
🖌 « «La letteratura è un antidoto, un memento sul potere della scelta individuale. Al centro di ogni romanzo c’è una scelta compiuta da almeno uno dei protagonisti, la quale ricorda al lettore che anche lui può scegliere di essere indipendente, di opporsi alle cose che i genitori, la società o lo Stato gli dicono di fare, e seguire il debole me essenziale palpito del suo cuore».
Azar Nafisi
📘 Babbit di Lewis Sinclair
~ Premio Nobel per la Letteratura nel 1930, “per la sua arte descrittiva vigorosa e grafica e per la sua abilità nel creare, con arguzia e spirito, nuove tipologie di personaggi”, rappresenta l’apice del materialismo americano.
📝 L’analisi del Romanzo di Sinclair porterà Azar a ragionare sul sistema scolastico americano e sulla possibile sconfitta della potenza creativa, dovuta all’erosione tecnologica di tanti educatori utilitaristi e orientati al business, ma non ci riusciranno:
“ … perché la Poesia, come l’amore è la pazzia, è la parte della condizione umana, come la paura e il coraggio di essere liberi “
📙 Il cuore è un cacciatore solitario di Carson McCullers è un romanzo americano dove il paesaggio è parte integrante dell’universo morale.
È la storia del calore urbano, dell’isolamento in cui vivono personaggi disadattati, incapaci di instaurare legami.
Azar esamina la narrativa del sud come se fosse un genere peculiare, dove il sole brucia come il senso della sconfitta e riveste tutte le pagine scritte.
Le vicende dell’amico Mick si dissolvono nella trama del romanzo e come tante scatole cinesi, la narrazione cancella i confini tra realtà e immaginazione, rendendo tutti Personaggi di una unica Storia.
🖋 Attraverso questi racconti, frammentati da ricordi e vicende personali, Azar Nafisi prende possesso della sua Cittadinanza americana e traccia nuovi percorsi, alla continua ricerca di una Identità che sia degna di essere definita universale.
Racconta se stessa attraverso le sue letture e descrive la quotidianità attraverso la letteratura.
La sua missione è quella di ogni Lettore, trasmettere le storie, per ritrovare le basi del nostro umanesimo, che non ha confini, né censure.
🖌 “ tanti, nel corso dei secoli, hanno incontrato nei libri la determinazione e la passione, e ne hanno tratto forza – in breve, hanno incontrato la capacità di accettare la vita o il desiderio di cambiarla “
La repubblica dell’immagi nazionE
🖋 A primo impatto questo libro è ostile, distante, la Repubblica dell’immaginazione sembra un piccolo Principato monarchico.
La sensazione che Azar parli con se stessa e con i propri trascorsi, cercandone un senso, è fortissima!
Ma “ ogni buon lettore è un rilettore” dice Nabokov e la prospettiva cambia nel momento in cui lasciamo sedimentare le parole e ne osserviamo i contorni da più lontano.
Nafisi riesce a dare corpo e anima ad ogni Personaggio, riesce a vivere la Fantasia in modo concreto, regalandoci una Casa vera, un luogo dove i Sogni ci danno la forza per cambiare la Realtà!
Mi chiamo Arthur Gordon PYM. Mio padre era un rispettabile commerciante in generi marittimi di Nantucket, città dove io sono nato
Le avventure di Gordon Pym
📝 Preciso, concreto, ben ancorato alla geografia umana.
Così prende inizio l’unico Romanzo mai scritto da Poe.
Il Racconto più Visionario e fantastico che abbia mai prodotto.
📝 L’ingannevole senso di realtà che si percepisce all’inizio del Romanzo, non è l’unico tranello che E.A.Poe ci pone.
🖌 Il paratesto che arricchisce questa storia ci indica che il narratore A.G.Pym, forse non è il vero autore del racconto, che la storia di Mr. Pym viene narrata da Mr.Poe, il quale finisce nel dimenticatoio appena una nota ci introduce un Autore X che ci porta a dubitare del vero Protagonista del Romanzo!
“…autore modello, autore empirico, narratore, e altre imprecisate entità vengono esibite, messe in scena nel testo narrativo, con l’esplosivo proposito di confondere il lettore”.
Sei passeggiate nei boschi narrativi ~ U.Eco.
📖 Le Avventure di Gordon Pym seguono la trama dei romanzi marinareschi, d’avventura e d’esplorazione; risse, ammutinamenti, tempeste, pedanti digressioni naturalistiche e nautiche, selvaggi ed isole deserte gli ingredienti principali, ma sotto la Trama erutta con forza, la potenza visionaria di Poe.
Tale è in fondo il fascino di ogni narrazione, sia essa verbale o visiva: ci chiude entro i confini di un mondo e ci induce, in qualche modo, a prenderlo sul serio
U. Eco
🖋 Il tempo e lo spazio si dilatano e si espandono, « l’esperienza romanzesca dell’estensione e della distensione» ci suggerisce Pietro Citati, lo sguardo si fa danzante come le onde che distruggono le speranze dei personaggi, il battito si azzera nell’angosciosa vista del Vascello fantasma.
🖊 Il carico emotivo di Gordon è esplosivo, empatico, tragicamente percepibile.
🖋 Dopo una didattica pausa faunistica, che rivela l’insofferenza di Poe nello scrivere su Commissione, il climax comincia a crescere, conducendo il Lettore ( sempre più stranito ) nel Regno del Fantastico per antonomasia.
fantasia e fantastico chiedono l’accettazione di un’altra logica che porta a rapporti diversi da quelli dell’esperienza quotidiana: la credibilità che ora ci interessa […] è quella credibilità speciale del testo letterario alla quale corrisponde da parte del lettore quell’atteggiamento definito da Coleridge “suspsension of disbelief”, sospensione dell’incredulità
I. Calvino ~ Una pietra sopra ~
🖋 Le ultime pagine di questo Romanzo svelano il lato Assoluto del pensiero di Poe, dove il tutto è nulla e il nulla è tutto.
📕 L’epilogo della Storia ha una potenza evocativa tale da spargere semi di curiosità nella coscienza letteraria dei massimi esponenti dell’arte e della letteratura dal tardo Ottocento in poi, inducendo Autori come J. Verne, Dake, H.P. Lovecraft a scrivere il finale mai realizzato.
Il demone della lucidità, il genio dell’analisi, l’inventore delle più affascinanti e nuove combinazioni della logica con l’immaginazione, del misticismo con il calcolo, lo psicologo d’eccezione, l’ingegnere letterario che approfondisce e utilizza tutte le risorse dell’arte…
📖 Molti sono stati i lettori del gruppo che non hanno gradito questa Storia ed uno dei motivi è stata la credibilità del testo, la pesantezza delle digressioni esplorative ed un finale troppo aperto.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Il testo è a volte eccessivamente pedante, la storia risulta frammentata e la stratificazione delle varie parti della storia rende la lettura poco fluida, ma tutta l’arte visionaria di Poe ed un finale, che ho particolarmente apprezzato, nobilita le parti meno riuscite, consacrando questo Libro sull’altare del Pionierismo letterario
Eccoci con una bella panoramica sui progetti letterari per questo anno nuovo!
Nell’elenco troverete tutti i titoli che ho già stabilito di leggere con i vari Gruppi di Lettura. Se vi dovesse interessare anche solo un titolo potete condividere la lettura con Noi! Trovate i Classici, i Contemporanei ed un focus particolare sui libri meno Horror di S. King.
Gҽɳɳαισ
GdL Maratona Classica : Le avventure di Gordon Pym – E.A.Poe
GdL Libri di Roth : Lasciar andare – P.Roth
GdL Libri di Coe : La banda dei Brocchi – J.Coe
GdL Non Solo Horror : Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank ( Stagioni Diverse ) – S.King
GdL Non Solo Horror : Rose Madder – S. King
GdL Sfida dei Classici : Tess D’Urberville – T. Hardy , Lettera al padre – Kafka
Gdl Psicoleggimi : Il tuo anno perfetto – C. Lucas
FҽBbɾαισ
GdL Maratona Classica : Racconti di Pietroburgo – Gogol
GdL Non Solo Horror : Il metodo di respirazione ( Stagioni Diverse ) – S. King
GdL Sfida dei Classici : Via dalla pazza folla – T. Hardy
Il Calendario letterario sarà arricchito da Novità editoriali e Titoli che ho già adocchiato 😉 per approfondire la Letteratura Ergodica e l’Opera di Joyce.
Ma questa è un’altra Storia che vi racconterò la prossima volta😁
Fatto le valigie e preso possesso di questa nuova casa, più spaziosa e più lussuosa, adatta per condividere i nuovi progetti e tutti i chiacchiericci librosi che ci vengono in mente!
Giusto il tempo di arredare le varie stanze e poi ci possiamo accomodare comodamente .
Grazie per essere entrato e a presto con il Calendario Letteraio 2020 , fitto fitto di novità!!
Un romanzo è un gioco di illusioni, tutto è vero quanto è falso, è la storia inizia a esistere solo nel momento in cui voi la leggete
J.L. Traskman
📖Ho letto questo libro ad Ottobre e dopo mesi cercherò di raccontarvi quello che la Storia di Thilliez ha suscitato in me, cercando di condensare un bailamme intellettivo decisamente anarchico!!
Trama
📝Il figlio di Caleb Traskman, illustre esponente del Thriller, trova un Manoscritto del padre, lo legge e si rende conto del potenziale di questa storia… Ma! Il romanzo è incompleto! Mancano le ultime 10 pagine… il finale che tiri le fila di tutto il racconto!
❗️Unica soluzione possibile è inventare un finale degno del libro… J.L. Traskman.. ci sarà riuscito?
«Questo libro che state per iniziare ( o l’avete già iniziato, forse? ) si intitola Il Manoscritto. È stata una mia idea e tutta la casa editrice ha approvato. Non c’erano alternative».
📝Il Manoscritto narra la storia di Léane, nota scrittrice di Thriller, di suo marito Jullian e della figlia Sarah, rapita e probabilmente uccisa da un Serial Killer.
Il Manoscritto
📖Léane scrive con lo pseudonimo Enaël Miraure, vive a Parigi e cerca di dimenticare… il marito Jullian invece consuma anima e tempo dietro una risposta, un indizio… qualsiasi cosa possa portarlo a capire se sua figlia sia veramente morta oppure no, unico suo indizio è una ciocca di capelli ( 512 x l’esattezza )….
🔗Nel frattempo viene trovata una ragazza senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata… un poliziotto ~ Vic ~ dalla memoria Portentosa, avrà il compito di incastrare i pezzi del Puzzle e riuscire a capire la verità…..
Il Lettore attento…
‼️Ma non è lui che risolverà il mistero‼️bensì VOI LETTORI!! .
🔱Ebbene Sì! Questa storia ha bisogno di voi, di ogni Lettore che ha deciso di sfogliare queste pagine e per curiosità si è posto due domande…
🔰Il Manoscritto è un giallo dalle tinte forti, prende varie deviazioni splatter e si accomoda sulle note collaudate di King e Doyle e certe scene sembrano uscite dal Silenzio degli Innocenti, ma riesce a creare un colloquio unico con il Lettore, vero protagonista di un Finale con il botto!
🖇Da tenere fortissimamente presente: Misdirection = l’arte di distrarre l’attenzione!
Criptomnesia: un processo psicologico attraverso il quale ci si poteva appropriare di idee altrui in modo inconsapevole.
Queste due paroline sono il perno su cui si appoggia il gioco psicologico, fatto di specchi e metamorfosi, dell’Autore.
Stile narrativo
✍️La penna di Franck Thilliez è briosa, fluida, non si perde in orpelli nè in tecniche narrative inadeguate, concentra l’attenzione e calca le parole che vogliono incatenare gli eventi.
📌Degna di plauso l’Ambientazione. Corre Sempre parallela alle varie situazioni, sostiene, evidenzia e accentua la Suspense. Ho amato molto l’Ispiratrice , le dune e l’alta marea che isola il Forte di Ambleteuse.
📖Una Matrioska di storie … al Lettore capire quale sia vera e quale sia la finzione letteraria…
📝Uno scrittore, figlio di Scrittore, che scrive di una scrittrice, che scrive dell’uccisione di uno Scrittore….
⭐️⭐️⭐️⭐️1/2 Uno dei più bei Thriller degli ultimi anni !
📜“ Nebbia ovunque. Nebbia su per il fiume, che fluisce tra isolette e prati verdi; nebbia giù per il fiume, che fluisce tra isolette e prati verdi; nebbia giù per il fiume che scorre insudiciato tra le file di navi e le sozzure che giungono alla riva di una grande ( e sporca ) città. Nebbia sulle paludi dell’Essex, nebbia sulle alture del Kent.”.
🖌Leggendo Casa Desolata ci troviamo avvolti dalla nebbia, respiriamo odore di muschio e cenere bagnata, la nebbia ci vuole ciechi, infreddoliti …. per trasportarci nella Londra di Dickens, nelle case umide e scrostate dei poveri, nelle case fredde dell’alta società, nelle aule austere della Corte di Giustizia.
📝Ogni parola è calibrata, dettagliata, posta ad hoc per catturare i sensi del Lettore.
📝Grande tecnico dell’arte narrativa, Charles gioca con le parole, incanta con immagini palpabili, stupisce con metafore dalla pregnanza fisica.
Casa desolata è la magistrale testimonianza del talento di Dickens di plasmare il lessico a suo piacimento, dalle metafore alle similitudini, dalle assonanze alle allitterazioni, per non dimenticare le figure retoriche e le ripetizioni evocative.
📓Bleak House – Casa Desolata –
è il mastodontico ( ben 900 pagine! ) Romanzo_a_sfondo_sociale di Charles Dickens, pubblicato per la prima volta mensilmente fra il marzo 1852 ed il settembre 1853.
L’ultimo Jarndyce, John, è il proprietario della tenuta di Bleak House, che dà nome al romanzo. Dickens intreccia alla vicenda principale molte sottotrame, riguardanti le vicende familiari e sentimentali di Esther, la vita nella magione confinante con Casa Desolata, appartenente a Sir Deadlock, le indagini su un omicidio che sembra avere misteriosi legami con la causa.
📖Grande affresco della Società inglese della metà Ottocento, percorso da un caleidoscopio di personaggi ben caratterizzati, racconta, con tanta amara ironia, la sconfitta di un sistema giudiziario pachidermico, la voglia di riscatto del nuovo ceto operaio, figlio primogenito della rivoluzione industriale, la debolezza della stratificazione stagna delle famiglie vittoriane.
Il grande affabulatore
📖L’intreccio narrativo è complesso e labirintico, oltre al tema centrale, il Processo giudiziario Jarndyce contro Jarndyce per una causa di eredità, si intrecciano i canonici filoni romanzeschi a tinte rosa, con relativi orfanelli protagonisti delle pieghe più commoventi del racconto ed infine, per non farci mancare nulla😅, un pionieristico e non ben riuscito, abbozzo di poliziesco.
🖋Grande affabulatore, come lo definisce Nabokov oppure maestro del romanzo canonico, che con Casa desolata ci porta a “sublimi epifanie”, come afferma Harold Bloom, Dickens sa incantare con descrizioni particolarmente efficaci e ritratti psicologicamente raffinati, ma non riesce a convincere un Lettore sagace, che conosce le tecniche e gli strumenti letterari.
In questo fangoso pomeriggio vogliamo soltanto dare un’occhiata al bel mondo. Non è poi così dissimile dalla Corte di Giustizia del Lord Cancelliere da impedirci di passare da una scena all’altra.
Capitolo sesto
Esther Summerson
🖋La trama risulta scontata, i personaggi interpretano alla perfezione il loro stereotipo, i giudizi e pregiudizi delle varie comparse sono al limite del grottesco, ma l’errore più grave che Dickens poteva commettere era affidare la narrazione ad un personaggio che non può in alcun modo entrare in empatia con il Lettore: Esther 😰
🌟Romanzo simbolo di una letteratura che forgia le sue opere nella fucina del moralismo, strepitoso tessuto connettivo che unisce trasversalmente le più grandi storie dell’Ottocento.
Casa Desolata in Tv
🎞Dopo l’adattamento televisivo del 1985 con Diana Rigg e Denholm Elliott, la BBC ha prodotto un period-drama in 15 episodi trasmesso con grande successo di pubblico e critica nel 2005. Un’edizione con un cast importante composto, tra gli altri, da Gillian Anderson (Lady Honoria Deadlock), Carey Mulligan (Ada Clare), Charles Dance (Talkinghorn) e Anna Maxwell Martin (Esther Summerson).